ORTE – Per più di due ore l’Italia è rimasta divisa in due per il disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato accanto alla linea ferroviaria Firenze-Roma tra Attigliano e Orte. Le operazioni degli artificieri dell’esercito sono iniziate poco prima delle 9.00 e sono terminate dopo le 11.00. In questo arco temporale la linea ferroviaria e l’autostrada del Sole sono rimaste bloccate. Evacuate anche tutte le abitazioni nel raggio di 700 metri. L’operazione si è articolata in due fasi.
La prima parte si è svolta sul luogo del ritrovamento dove si è provveduto a rimuovere la spoletta d’innesco della bomba di 220kg. Si tratta di un’operazione estremamente delicata che richiede tempo e assoluta precisione.
Durante la seconda fase l’ordigno è stato caricato con una gru su un mezzo dell’esercito e trasportato in cava, dove sarà fatto brillare nel pomeriggio.
Il disinnesco non ha subito rallentamenti e la bonifica è avvenuta secondo la tabella di marcia preventivata.
Solo in questi primi 8 mesi del 2015 gli artificieri dell’esercito hanno provveduto a disinnescare circa 7mila ordigni, più di 20 bombe al giorno. Numeri che ci ricordano la durezza e la follia di quella cosa che gli uomini chiamano guerra.
di Mirco Diarena