di M5S Terni
285,5 ng/m³ ad Aprile e 241,6 ng/m³ a Maggio nell’aria di Prisciano e Borgo Bovio. Valori da record mondiale quelli riscontrati dalla centralina di Arpa Umbria, che lasciano indietro di numerose lunghezze il valore di riferimento massimo stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per le aree industriali di 200 ng/m³.
I cittadini ternani nel mese di Aprile hanno respirato una quantità di cromo trecentodiciassette volte superiore a quelli di Perugia. Il bioaccumulo da metalli pesanti ha degli effetti devastanti sull’organismo umano.
Risollecitiamo nuovamente Arpa Umbria ad avviare quanto prima le analisi e la pubblicazione dei dati relativi alla quantità di cromo esavalente presente nell’aria urbana nella quota di cromo totale ad oggi analizzata. Di fronte a questi numeri fuori di testa è impossibile non attuare tali misure di monitoraggio.
Le cose non vanno meglio per il Nichel che ad oggi a Prisciano supera abbondantemente il limite di legge stabilito di 20ng/m³ con una media a sei mesi di 32,2ng/m³, sopra limite di legge per ben 5 mesi su 6. Se l’area viene definita da ARPA “industriale suburbana” i cittadini di Borgo Bovio e di Prisciano non possono essere definiti altresì subumani ma hanno il diritto di veder tutelata la loro salute. Parlare di normalità di fronte a questi dati è qualcosa che non possiamo più accettare.
Ecco perché pretendiamo che le istituzioni preposte attuino il pugno di ferro nei controlli nei confronti della Thyssenkrupp riguardo al fenomeno delle emissioni incontrollate e pretendano il massimo rispetto delle prescrizioni. Sollecitiamo inoltre la nostra proposta di introduzione di un sistema di videosorveglianza streaming dei camini del polo siderurgico all’interno del procedimento dell’AIA Thyssen, che abbiamo già avuto modo nei mesi scorsi di richiedere al direttore di Arpa Umbria Walter Ganapini.