Sarà inaugurata oggi (sabato 11 luglio), alle 18.30, nelle sale della sezione di arte contemporanea del Complesso Museale di San Francesco a Montefalco, “ORIGO – Ritratti dell’origine di un processo millenario”, la mostra fotografica dell’artista umbro Pier Paolo Metelli.
La mostra, promossa da PACMAT Art in Progress del curatore Matteo Pacini e supportata dall’associazione culturale Humancase, comprende una serie di scatti in bianco e nero che hanno come protagonista la vite quale origine (da qui origo, dal latino: origine) e principio dell’antichissimo processo di vinificazione, eccellenza territoriale ha fatto conoscere a livello internazionale l’Umbria come patria di vini di qualità, primo fra tutti il Sagrantino.
Pier Paolo Metelli, attraverso i suoi scatti, vuole dare una visione insolita del vitigno del Sagrantino indagando la sua vera natura lontano dalla pesante influenza dell’uomo. Infatti, il vitigno, se non potato, sistemato, concimato e curato sistematicamente, cresce a dismisura e in maniera irregolare sviluppando interessanti forme contorte più vicine a sculture che alle classiche piante arbustive che siamo abituati a vedere nei vitigni.
Origo, che sarà visitabile fino alla fine di settembre e si svolgerà in uno dei periodi di maggiore affluenza turistica per la città, è patrocinata dal Comune di Montefalco ed è inserita tra gli eventi collaterali di Expo 2015 ,che ha come tema principale “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”.
“ORIGO – Ritratti dell’origine di un processo millenario” sarà inaugurata sabato 11 luglio alle ore 18.30 ad allietare il vernissage live music di Alessio Andreani – Acoustic Finger Style Guitar.
Pier Paolo Metelli nasce a Foligno nel 1977. È un fotografo di particolare sensibilità, amante del viaggio e della diversità insita nelle tradizioni popolari. Riesce a cogliere il lato più intenso nei soggetti scelti, ritraendoli nel pieno della loro spontaneità e naturalezza espressiva. Scopre da giovane la passione per la fotografia e comincia presto a seguire corsi per apprenderne le tecniche e le infinite possibilità di creazione artistica. Nel 1999 comincia a viaggiare per l’Europa, l’Africa e l’America Meridionale, applicando alla pratica le nozioni teoriche apprese e realizzando vari reportage sulle più diverse culture. Nel 2007 realizza, nell’Amazzonia Brasiliana, tre importanti reportage sulla riserva Indios Karitiana, sulla discarica di Porto Vhelo e sulla storia dei cercatori d’oro. E’ protagonista di mostre tra l’Italia e la Francia, ottenendo riconoscimenti e vincendo numerosi concorsi fotografici. Si specializza nella documentazione di eventi e manifestazioni culturali. Sue campagne fotografiche sono inserite in guide territoriali e collabora con numerose aziende nel settore enogastronomico, pubblicando in diverse riviste enologiche.