A pochi giorni dall’inaugurazione di una piccola parte del parco “Cardeto”, quella che si affaccia in Via Gabelli, la situazione all’esterno della struttura non è certo delle migliori. Il comitato cittadino del quartiere aveva più volte denunciato le lungaggini che hanno impedito l’apertura nei tempi previsti dell’area verde attrezzata, ma ora i cittadini sono costretti anche a vedere una discarica a cielo aperto.
“Non è possibile vedere che in una zona residenziale come questa – ci dice un residente – a ridosso di un parco dedicato ai bambini – una discarica simile. Ci sono lavandini, frigoriferi, vetri rotti, una situazione al limite della decenza. Mi chiedo chi dovrebbe vigilare su questo scempio e se questo può essere tollerato”. Non è l’unica persona a pensarla così. In molto si uniscono al coro di protesta nei confronti di una situazione considerata “degradante” e si sentono “cittadini di serie b”.
“Sono anni che aspettiamo la ristrutturazione del parco – ci dice un’altra residente – e non solo non sono stati rispettati i tempi, ma adesso siamo costretti a subire anche l’umiliazione di vedere l’isola ecologica trasformata in terra di nessuno. Siamo costretti a vedere topi che scorrazzano, insetti che banchettano e a convivere con la sporcizia”.