I Reparti della Guardia di Finanza della provincia di Perugia hanno condotto nei primi giorni di settembre una serie di controlli presso i distributori stradali al fine di verificare il rispetto delle norme in materia di prezzi, sopratutto per la corretta esposizione dei prezzi praticati e l'effettiva corrispondenza tra gli stessi e quelli applicati alle colonnine di erogazione dei carburanti.
Su circa 80 distributori controllati, i finanzieri hanno constatato che circa il 10% di questi non aveva esposto “in modo visibile dalla carreggiata”, così come previsto dal “Codice del Consumo”, i prezzi praticati, provvedendo quindi a sanzionare chi non era in regola.
Sulla base anche delle numerose segnalazioni di cittadini al numero di pubblica utilità “117”, sono stati sottoposti a controllo anche una decina di esercizi commerciali, uno dei quali è stato sanzionato per non aver esposto il listino prezzi.
Nell'ultimo mese, inoltre, sono stati intensificati i controlli in materia di rilascio scontrini e ricevute fiscali.
Su un totale di 274 controlli effettuati, sono state constatate complessivamente 122 mancate emissioni di ricevute o scontrini, con un'incidenza percentuale di irregolarità che ha raggiunto il 45% dei casi, livello superiore al 30% mediamente registrato dall'inizio dell'anno.
Per quattro attività commerciali, 3 negozi al dettaglio ed un ristorante, è scattata anche la proposta all'Agenzia delle Entrate di chiusura dell'esercizio (da tre giorni ad un mese), avendo la Guardia di Finanza constatato quattro distinte violazioni – compiute in giorni diversi – negli ultimi cinque anni.