Nasce, in Umbria un sistema informatizzato unico e integrato per la gestione dei dati provenienti dai programmi di screening oncologici attivati nella regione. Il progetto, su proposta dell'assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi, è stato approvato dalla Giunta Regionale dell'Umbria che, inoltre, ha stanziato 200mila euro per contribuire alla sua realizzazione. “Rispetto alla qualità, l'Umbria – sottolinea l'assessore Rosi – ha raggiunto risultati in linea o addirittura superiori per i programmi di screening che vengono applicati e che sono tutti quelli indicati come efficaci nel panorama scientifico, nazionale ed europeo: per la prevenzione del cancro della mammella e del cancro del collo dell'utero, avviati nel periodo 1997-2000, e per i tumori colonrettali, partito nel 2006. Tuttavia, poiché le campagne sono organizzate su base aziendale, è ancora presente una variabilità tra le Aziende sanitarie locali per alcuni aspetti strategici, come il sistema informativo, che attualmente non permette una valutazione uniforme e completa del percorso di screening compiuto da ogni singolo cittadino”.
La Regione Umbria, pertanto, ha stabilito di procedere a una revisione dei sistemi di informatizzazione dei programmi di screening allo scopo di “sviluppare una soluzione gestionale unica e centralizzata – spiega Rosi – per ottenere una maggiore efficienza operativa, nel rispetto delle competenze e dell'autonomia delle Asl, disporre di uno strumento di governo a livello regionale che consenta di avere in tempo reale dati di sintesi e indicatori per la valutazione dei programmi, aggregati sia per Asl sia per l'intera regione e di raggiungere la piena integrazione di tutti i sistemi che interagiscono con il sistema degli screening”.
È stato istituito un Tavolo permanente di coordinamento e i referenti organizzativi dei programmi di screening, che ne fanno parte, hanno elaborato un progetto che prevede un “sistema informatizzato unico e integrato, tale da consentire la gestione dei dati provenienti da tutti i programmi di screening in un'unica struttura dati integrata, indipendentemente dalla Azienda sanitaria di residenza o di provenienza dell'assistito”. Nell'approvare il progetto, la Regione Umbria ha assegnato, e ripartito in parti uguali, un contributo complessivo di 200mila euro alle Asl di Città di Castello, Perugia, Foligno e Terni con cui concorre all'integrazione dei sistemi informatizzati.