“E' passata quasi inosservata qualche settimana fa la notizia, apparsa sulla stampa locale (clicca qui), di un incidente stradale lungo al Perugia-Bettolle all'altezza di Magione che ha coinvolto un autocarro che trasportava tredici serbatoi di Pentafloruro di Fosforo proveniente da uno stabilimento che ha sede a Spoleto”. Comincia così la nota di Legambiente Spoleto in merito all'incidente riportato da Tuttoggi.info che aveva portato alla rottura di alcuni dei contenitori della sostanza chimica, con la conseguente complessa operazione di recupero attraverso impiego di personale specializzato.
“L'articolo evidenziava – prosegue Legambiente – che 'Il Pentafloruro di Fosforo è una sostanza ad elevato livello di rischio: particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria anche con percentuali dello 0.05% – eventuali contatti con acqua producono l'emissione di fumi o gas tossici o irritanti'.
“Nessun comunicato stampa ha fatto il nome della ditta spoletina da cui proveniva il carico pericoloso” evidenzia Legambiente Spoleto, che si chiede anche se lo stabilimento da cui proveniva il carico non fosse la Italmatch Chemicals spa.
“Se la nostra preoccupazione fosse fondata – dichiara Simonetta Bandini di Legambiente Spoleto – riconferma quanto la localizzazione della Italmatch Chemicals all'interno della città di Spoleto sia inopportuna e evidenzia quanto siano sempre più urgente la delocalizzazione dell'azienda lontano dalle aree residenziali. Se un incidente analogo fosse successo in città?”
L'impianto è inserito dal Ministero dell'Ambiente nell'elenco nazionale degli stabilimenti suscettibili di causare incidenti rilevanti ai sensi del D.lgs. 334/ 1999 (direttiva Seveso), mentre una serie di Decreti legislativi (D.lg del 24 febbraio 1997, n.39 “Attuazione della direttiva 90/313/CEE, concernente la libertà di accesso alle informazioni in materia ambientale” , la Lg 16 marzo 2001, n.108 e alla Direttiva 2003/a/CE del 28 gennaio 2003) dovrebbero garantire non solo l'accesso dei cittadini alle informazioni, ma il loro diritto a conoscere i rischi che possono correre per quanto riguarda la loro salute e la loro sicurezza.
“Non vogliamo creare allarmisti – conclude la responsabile di Legambiente Spoleto – ma porre l'attenzione su un problema e sulla necessità di risolverlo. E chiediamo conto al Sindaco e all'Arpa circa le precauzioni che si intendono adottare per garantire la sicurezza dei cittadini”