Anche la suprema Corte di Cassazione ha riconosciuto Giorgio Del Papa colpevole della strage avvenuta il 25 novembre del 2006 alla Umbria Olii, l’azienda di Campello sul Clitunno, in cui persero la vita quattro uomini. I giudici hanno sostanzialmente confermato la condanna comminata a Del Papa in appello – 5 anni e 4 mesi (erano stati 7 anni e mezzo in primo grado) – ma, è questa la notizia, hanno riconosciuto l’imputato colpevole solo dell’accusa di omicidio colposo plurimo, dichiarando invece l’avvenuta prescrizione di quella di incendio colposo e rimandando alla Corte d’Appello per la rideterminazione della pena.
Confermato anche il ‘terzo’ di colpa riconosciuto in sede di appello alla ditta Manili, quella che stava effettuando i lavori di manutenzione sulla sommità dei silos esplosi. Ditta che nel procedimento era assistita dall’avvocato Dino Parroni, al quale in Cassazione si è affiancata Giulia Bongiorno. Gli avvocati La Spina e Puma sono i legali di Giorgio Del Papa mentre la Regione Umbria e il comune di Campello sul Clitunno, costituiti parte civile, erano assistiti rispettivamente dagli avvocati Stafficci e Marcucci. La sentenza è arrivata poco prima delle 20, dopo una camera di consiglio durata quasi sei ore.