Gita scolastica in barca a vela per 16 studenti dell’Ipsia del Polo professionale “Cavallotti-Patrizi-Baldelli” di Città di Castello e 21 del Liceo scientifico “Piero della Francesca” di Sansepolcro. Una gita di vallata alternativa alle destinazioni tradizionali, che ha portato i ragazzi sul Mar Tirreno nell’ambito del progetto “La scuola va in barca a vela” del Circolo Velico Centro Italia.
“È la prima esperienza di questo tipo che viene proposta in Alta Valla del Tevere” spiega Alessio Campriani, velista da record e presidente del Circolo che un anno fa ha iniziato “un percorso di sensibilizzazione e divulgazione della cultura velica nelle scuole, proponendo un’uscita propedeutica per i docenti. Con la collaborazione di Stefano Provincia, abbiamo sviluppato il discorso e siamo riusciti a portare quasi 40 ragazzi in mare nell’arcipelago toscano”.
Con una flottiglia di tre grandi e moderni cabinati, messi a disposizione della Sea Walker di Marzio Morelli, gli studenti hanno affrontato un itinerario di tre giorni, alternando momenti di navigazione ad escursioni a terra. Partiti da Punta Ala e raggiunta l’Isola del’Elba, i partecipanti hanno visitato, con guide specializzate, le miniere in disuso di Rio Marina, la dimora di Napoleone e i cantieri nautici di Porto Ferrario. Oltre all’evidente aspetto naturalistico, anche quello formativo ha riguardato i ragazzi sotto diversi aspetti, visto che nei tre giorni sono stati direttamente loro a svolgere tutti i lavori connessi alla navigazione. “Momenti impegnativi e momenti ludici che rappresentano l’essenza della vita in mare ed anche una fonte di insegnamento quotidiana” ha aggiunto Campriani.
“Ci vuole spirito di iniziativa e coraggio ad innovare prassi consolidate come la gita scolastica, sia da parte dei ragazzi che hanno scelto questa modalità alternativa, sia da parte di dirigenti e docenti. Li ringrazio particolarmente – conclude il presidente del Circolo Velico – per avere dato fiducia alla vela e per avere offerto agli studenti un’esperienza che difficilmente avrebbero avuto. Voglio citare i dirigenti Anna Maria Giacalone per il Cavallotti-Patrizi-Baldelli, Claudio Tomoli per il liceo scientifico Piero della Francesco, i professori Anna Polidori, Sergio Casini, Emanuela Aisa, Marco Ruggeri e Maurizio Berliocchi”.