E’ questa la democrazia ? 300 poliziotti per difendere il principale distributore mobile di odio in Italia ? Se la parola democrazia ha un senso e se le leggi che si pretendono democratiche vietano le manifestazioni di razzismo e la discriminazione, che significa poi schierare un vero e proprio esercito a difesa del primo responsabile della campagna di odio in atto in Italia contro gli immigrati, quel Matteo Salvini che ieri da padano insultava i meridionali e oggi convertito nazionalista insulta gli stranieri che arrivano da noi e che fuggono dalla guerra e dalla fame.
Lo voglio dire chiaramente, io sto dalla parte di quei giovani e meno giovani che ieri erano in piazza e sono stati pestati dalla polizia e fermati. A difendere la democrazia ieri erano loro, la democrazia vera, non quella di facciata, secondo il “rito democratico”odierno che nasconde ben altre verità.
Alimentare la paura della povera gente del nostro paese, che non ce la fa più a curarsi, a mandare i figli a scuola, che teme che quel poco che è stato lasciato loro ( le briciole del lauto pasto consumato dalle banche e dalle industrie che dominano i mercati), debba essere spartito con chi è ancora più povero.
Spargere il razzismo a mani aperte, serve a nascondere il vero responsabile della mancanza di lavoro e della tanta miseria di oggi, che non è chi non ha niente, ma chi la crisi attuale l’ha prodotta, crisi che non viene dal cielo come la pioggia, ma dall’ America, mentre l’Europa si è incaricata di farla entrare con la forza nelle nostre case.
Che disgusto poi vedere coloro che vorrebbero governare questa regione, sostenere, garantire o tacere di fronte alla campagna di odio della Lega. Che pena vedere Ricci, sindaco della città di Francesco, il simbolo cristiano dell’amore per i poveri, sorridere accanto al Distributore di odio etnico, o il PD che vuole garantire il diritto di violare i diritti umani e il silenzio dei 5 stelle; che quella nera, quella azzurra e quella bianca, tacciano non stupisce certo, ma se anche la stella verde e quella rossa rimangono mute, vuol dire che possono più le elezioni che le idee.
Salvini è un personaggio inventato dai media. Il falso Rom che ruba la macchina, in realtà un “attore” pagato, è il simbolo di questa propaganda promossa con il consenso decisivo dei grandi mezzi di informazione.
Impedire la diffusione dell’odio etnico è il dovere di ogni vero democratico, per questo siamo totalmente solidali con chi ha manifestato ieri a Marsciano e a Perugia.
Aurelio Fabiani
Candidato a Presidente della Regione
CASA ROSSA – PCL