La recente indagine dell’ARPA sulle falde acquifere della Conca Ternana conferma un fenomeno gravissimo: una forte contaminazione da trielina e metalli pesanti. Per quanto attiene la presenza diffusa di tetracloroetilene il fenomeno riguarderebbe in maniera specifica l’area dell’ex polo chimico. Oltre a questo sempre l’ARPA evidenzia, nelle zone vicino alle discariche delle acciaierie di Terni, contaminazioni della falda acquifera da metalli pesanti ad una profondità di circa dieci metri.
E’ ora di finirla con il rimpallo delle responsabilità tra Ministero, Istituzioni locali ed imprese, rimpallo che ha prodotto gravissimi ritardi nell’avvio della bonifica del Sito di interesse Nazionale Terni Papigno, al punto che ad oggi non si è nemmeno arrivati alla perimetrazione delle aree dell’ex discarica comunale. Fatti questi che chiamano in causa non solo le Istituzioni, ma anche la multinazionale ThyssenKrupp.
La situazione è davvero preoccupante, con la salute dei cittadini non si scherza. Per questo serve immediatamente risanare la zona, mettere in sicurezza le aree circostanti le discariche delle acciaierie ed individuare le responsabilità dirette di questo disastro per cittadini ed ambiente.
Michele Vecchietti
Candidato Presidente “L’Umbria per un’altra Europa”