Sbarca a Palazzo dei Priori la proposta di polizza di assicurazione a favore dei residenti vittime di furti, scippi e rapine presentata in Commissione cultura. La sicurezza fa dunque scuola: dopo i fatti di cronaca avvenuti in centro storico, il consiglio non rimane in silenzio e provvede a dare una mano ai residenti.
Furto in pieno giorno alla farmacia di Corso Vannucci
Furto in gioielleria di corso Vannucci, rimpatriato anche il secondo ladro
I precedenti – Non è tuttavia unanovità quanto registrato in Commissione oggi: nell’ottobre del 2009 il Comune di Perugia aveva attivato “La città ti assiCura”. Tutti i perugini, in base a tale iniziativa, avevano potuto usufruire gratuitamente ed in modo automatico di una tempestiva assistenza, ovvero dei primi interventi necessari a riparare i danni subiti per furti in casa, scippi o rapine, entro un determinato tetto di spesa. Per gli ultrasessantacinquenni era previsto un indennizzo, fino ad un massimo di mille euro, in caso di scippo della pensione. Il costo dell’iniziativa è stato di 34.000 euro. Una proposta che aveva avuto i suoi risultati anche in Veneto, ad esempio, dove le amministrazioni hanno potuto attivare un percorso utile a stipulare una polizza assicurativa collettiva.
“Perugia Si-cura” ha così consentito di raggiungere buoni risultati, garantendo ai cittadini, vittime di reati, di poter contare sull’aiuto del Comune. La proposta di oggi, invece, assume un carattere diverso, trattandosi, nel merito, di una polizza per adesione con oneri diretti a carico dei cittadini (peraltro senza distinzione per reddito); il Comune, in sostanza, figurerebbe solamente come contraente della polizza, facendo da tramite tra sottoscrittori e compagnia.
La maggioranza ha manifestato qualche perplessità sulla fattibilità dell’odg, pur apprezzandone lo spirito di fondo. Il problema principale – è stato detto – riguarda sostanzialmente la sostenibilità dei costi dell’operazione per l’Ente e la convenienza dell’assicurazione da stipulare. Non sono mancate, tuttavia, perplessità in merito alla correttezza della iniziativa, che rischia di trasformare il Comune in una sorta di procacciatore di clienti in favore della compagnia di assicurazione aggiudicataria. Proprio per queste ragioni la maggioranza ha chiesto di sospendere la discussione, dando mandato agli uffici di procedere con le opportune verifiche.