Potrebbe quasi definirsi storica, la conferenza stampa convocata ieri dall’associazione centro storico.
Dopo decenni di polemiche e divisioni, sono state infatti presentate dieci proposte concrete su sosta e viabilità, già formalmente consegnate all’amministrazione comunale. Cade il tabù secondo il quale i residenti vorrebbero il centro storico chiuso a mo’ di riserva indiana: la richiesta è quella di regolare il traffico con le fasce orarie, ovviamente da concertare.
Viene però chiesta l’installazione dei varchi elettronici alle porte della città, e non lungo il perimetro interno come previsto. In questo modo i residenti dotati di regolare permesso avrebbero la certezza di trovare parcheggio anche nelle zone più esterne. Ad illustrare il documento, il presidente Marco Novelli ed il consulente legale Alessio Fiacco.
Proposta la conseguente istituzione di un apposito servizio, anche on-line, per facilitare richiesta e rilascio di permessi provvisori a chi dovrà accedere per validi motivi. I residenti vorrebbero inoltre la possibilità di circolare in tutte le quattro aree, rispettando ovviamente i propri settori per la sosta.
Novelli e Fiacco hanno ricordato che negli anni stati cancellati centinaia di posti auto, da piazzetta Santa Angela a piazza xx Settembre, da piazza Garibaldi a piazzetta Piermarini, pertanto – è stato rilevato – “quelli previsti adesso sono solo a parziale compensazione”.
Richiesta la possibilità di riservare anche alcune strisce blu alla sosta di residenti dotati di regolare autorizzazione, considerando che il pagamento dell’abbonamento dovrebbe consentirne l’occupazione tutto il giorno e tutti i giorni.
Invocato il potenziamento della segnaletica dei parcheggi riservati, ed una colorazione ad hoc degli spazi. L’associazione vuole un dimezzamento dei permessi parcheggio rilasciati dalle attività alberghiere entro le mura, considerando vanno ad occupare le arre residenti.
Viene proposto all’amministrazione comunale di raggiungere un accordo con i gestori dei parcheggi privati del centro, per offrire vantaggiose proposte a chi ci vive e lavora.
Altri punti: potenziamento dei controlli da parte dei Vigili Urbani per contrastare l’occupazione abusiva, e regolamentazione dei flussi di entrata e uscita dalle scuole.
“L’associazione ha scelto di non prendere parte all’incontro pubblico sul tema, indetto dall’assessore Belmonte – hanno spiegato Novelli e Fiacco – ritenendo inopportuna la modalità di convocazione, la scelta di un locale privato, e l’estensione dell’invito all’intera cittadinanza tramite social network. Atteggiamento che stigmatizziamo e che mortifica il nostro ruolo di rappresentanti dei residenti del centro storico. Il nostro contributo lo abbiamo dato, attendiamo ora una convocazione ufficiale per discutere in maniera seria”.
La riunione en plein air di ieri sera, è stata disertata anche dalla Confesercenti, dalla Confartigianato e dell’associazione Innamorati del Centro.