119 anni e non sentirli, la festa popolare più longeva di Terni che celebra l’arrivo della primavera, il risveglio dei sensi e invita i giovani a cantare, ballare e divertirsi, ha animato ancora una volta le vie del centro cittadino. Non poteva mancare la consueta suspense dell’ “escono o non escono i carri?”, viste le precarie condizioni meteo che ogni anno minacciano la festa. Ma come per magia, alle 19.00, puntualmente il cielo si apre e iniziano canti ei balli.
Migliaia di ternani sono scesi nelle vie, nelle piazze per salutare i 5 carri in gara che si sono contesi il “Panno del Maggio”: “La preziosa primavera” dei maggiaioli arronesi, “Luna maliziosa” dell’associazione Orion Casali Papigno, “La primavera del mare” del gruppo Nuova Compagnia Teatro Città di Terni, “Mito de Maggio” del gruppo Lu Riacciu e “La città che sale” del gruppo Palotta-Polymer-Sabbione.
Il sindaco di Terni, intervistato da TO prima della premiazione della sfilata, ha inviato il suo saluto ai cittadini: “La città sembra ancora recepire questo messaggio di speranza e futuro – ha detto il primo cittadino – nonostante i drammatici fatti di cronaca dei giorni scorsi (riferendosi all’omicidio del 91enne ucciso da una banda di rumeni). Questa è un’occasione per distendere un po’ gli animi e vivere una serata di gioia. A tutti i ternani dico che dobbiamo continuare a valorizzare questa tradizione portando sempre elementi di novità”.
Dopo una serrata ‘lotta’ a colpi di motti scherzosi e scherzi goliardici la giuria, ha avuto il difficile compito di scegliere quale, fra i cinque carri in concorso, meritasse la palma di migliore. Alla fine il ‘Panno del Maggio’ della 119° edizione del Cantamaggio ternano è andato al carro dei Giovani maggiaioli arronesi, intitolato ‘La preziosa primavera’.
La classifica finale
1° classificato: ‘La preziosa primavera’ – Giovani maggiaioli arronesi
2° classificato: ‘Luna maliziosa’ – Associazione Orion Casali di Papigno
3° classificato: ‘La primavera del mare’ – Gruppo maggiaiolo Nuova Compagnia Teatro città di Terni
4° ex-aequo: ‘Mito de Maggio’ del gruppo maggiaiolo Lu Riacciu e ‘La città che sale’ del gruppo Pallotta-Polymer-Sabbione
Il premio della critica, assegnato da una giuria di giornalisti e operatori dell’informazione, tra i quali c’era anche direttore responsabile di TO, Sara Cipriani, è andato al carro ‘La città che sale’ del gruppo maggiaiolo Polymer-Pallotta-Sabbione.
© Riproduzione riservata