Il convegno ‘Parco Regionale di Colfiorito, la situazione ambientale a vent’anni dalla sua istituzione’ coordinato dal consigliere delegato Paolo Gubbini, è stato l’occasione per ricordare eventi e personaggi che si sono avvicendati nella storia dell’area protetta prima, e del parco regionale poi.
Alfiero Moretti, Filippo Battoni e Manlio Marini, hanno ripercorso la successione delle controversie, degli aneddoti e dei progetti realizzati in questi lunghi anni.
Studiosi e ricercatori hanno ribadito come la palude di Colfiorito e gli Altopiani Plestini siano un territorio di elevatissimo valore ambientale, sotto tutti gli aspetti naturalistici, non solo a livello regionale.
E’ stata inoltre ribadita la necessità di un’oculata gestione ambientale con il controllo del cannetto, per evitare il degrado dell’area e la naturale evoluzione verso la riduzione del livello delle acque.
Il sindaco Nando Mismetti ha quindi inaugurato ufficialmente il nuovo allestimento del Museo Naturalistico, alla presenza di un folto pubblico rappresentativo della realtà locale, delle istituzioni e delle associazioni.
Particolarmente gradita la presenza della famiglia Piscini – eredi di Pierluigi – che, con la donazione della collezione di uccelli imbalsamati, ha arricchito in maniera significativa il materiale espositivo.
La ‘casermetta’ che ospita ora il museo, e prossimamente anche il Centro di documentazione e il Museo della memoria del campo di internamento, è stata restaurata lasciandone intatta l’originaria struttura interna.
Una notevole affluenza di visitatori si è avuta già domenica 19 aprile, con gli escursionisti della Fie Valle Umbra Trekking, che hanno concluso al Museo del Parco di Colfiorito la giornata dedicata al ricordo di Omero Savina, scomparso prematuramente un anno fa.