Un posto da assessore regionale per Massimo Brunini. E' quello che chiedono i vertici del Pd di Spoleto, che questo pomeriggio hanno presentato la campagna per il tesseramento del Partito oltre alla petizione contro il Governo Berlusconi.
A parlare per tutti è stato il segretario comunale del Partito Democratico cittadino Dante Andrea Rossi durante un'affollata conferenza stampa alla quale hanno preso parte i coordinatori dei vari circoli, tre assessori (Daniele Benedetti, Giorgio Flamini e Manuela Albertella) e altrettanti consiglieri comunali (Amedeo Marcelli, Fabio Pinchi e Juri Cerasini), oltre alla giovane Giulia Titta del movimento dei giovani del Pd. Parole chiare e determinate quelle di Rossi: tra l'annuncio dei gazebo in piazza per il tesseramento e dell'arrivo di Walter Veltroni il 9 settembre c'è stata anche la richiesta esplicita di uno spazio diverso a Perugia per gli spoletini.
“La giunta Brunini – ha detto il segretario del primo partito cittadino – è l'unica che è riuscita a governare per due legislature, ottenendo risultati importanti. Per questo l'auspicio è che ci sia continuità in futuro, in modo che la città cresca, anche riacquisendo visibilità negli organi esecutivi della Regione”. Il desiderio è quello che per il “sindaco e non solo ci sia spazio in Regione e Provincia: sarà una delle nostre richieste a Perugia, in modo che Spoleto, che è la quarta città dell'Umbria, possa avere più visibilità”.
E per il prossimo primo cittadino? Spazio alla conferenza programmatica ed alle primarie, che si dovranno tenere in autunno, “tra novembre e gennaio”. Ma soprattutto niente accordi con Foligno: se nella città della quintana si sceglierà un candidato ex Ds non sarà obbligatorio in quella del festival presentarne uno ex Margherita.
Insomma il Pd scopre le carte in tavola. Dopo la batosta alle politiche della passata primavera che hanno visto trionfare il centrodestra, a Spoleto si punta tutto sul radicamento nel territorio, attraverso la campagna di tesseramento (il contributo minimo è di 15 euro). Ma particolare attenzione ci sarà anche ai simpatizzanti, coloro che non si iscriveranno ma che saranno comunque coinvolti nei forum tematici in programma, a cui prenderanno parte gli assessori e lo stesso sindaco. Momenti per dibattere di temi importanti, dalla sanità alla cultura, dalla discarica di S. Orsola alla Tre Valli ed allo sviluppo economico. Temi che, oltre a quelli nazionali, avranno spazio anche nei gazebo che verranno montati nelle piazze della città del festival. In attesa della festa che vedrà il via a Villa Redenta il 1 settembre per concludersi il 9 con la presenza di Walter Veltroni. A Spoleto però arriverà anche l'ex ministro Cesare Damiano, che presenterà un libro sulla sicurezza sul lavoro. Mentre in programma c'è anche un dibattito sull'ospedale, alla presenza dell'assessore regionale Maurizio Rosi, del d.g. Dell'Asl 3 Gigliola Rosignoli e delle associazioni del territorio. Il tutto in vista del nuovo piano sanitario regionale.
Particolare attenzione anche alla crisi economica che interessa l'Italia senza tralasciare Spoleto. Per questo, in quella che fino allo scorso anno si chiamava Festa dell'Unità, si potrà in alcuni casi anche cenare gratis.
(Sara Fratepietro)