Si sono svolti ieri pomeriggio, presso la chiesa di Cristo Risorto, i funerali di Leonello Galina, l’ultimo sopravvissuto dei ragazzi della brigata “Cremona”, che nel marzo del 1945 partirono da Umbertide per combattere i tedeschi e liberare l’Italia dal nazi-fascismo.
Alle esequie ha partecipato anche il sindaco Marco Locchi per testimoniare la vicinanza personale, di tutta l’Amministrazione Comunale e della città di Umbertide alla famiglia di “Nello” che, 70 anni fa, si mise al servizio della causa della libertà e della democrazia.
Galina allora aveva appena 17 anni ma non esitò a partire per il fronte anche se, suo malgrado, per la giovane età gli fu impedito di combattere. Partecipò attivamente alla costruzione della democrazia ad Umbertide, mettendo sempre in prima fila i suoi ideali antifascisti testimoniati dalla militanza nell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) la cui sezione cittadina era presente alla cerimonia funebre insieme alla banda musicale diretta dall’amico maestro Galliano Cerrini. Particolarmente struggente il saluto finale sulle note di “Bella ciao”.