Spoleto si candida a Capitale della Cultura, partecipando al bando per il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2016 e 2017”, pubblicato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT). Per Spoleto è una occasione importante perché, come ha spiegato il sindaco Fabrizio Cardarelli, si configura come momento di condivisione e di confronto cruciale per lo sviluppo strategico della città.
Per questo la città fa appello ad enti, associazioni e singoli privati affinché vengano presentate idee, proposte, spunti e suggerimenti che verranno vagliati e che potranno diventare parte del documento da presentare per la candidatura.
Sul sito internet del Comune, alla sezione bandi e concorsi, è disponibile la copia del bando, con facsimile della dichiarazione d’intenti http://goo.gl/jkWXHQ che è stata uniformato per tutti i soggetti privati (singoli cittadini, liberi professionisti, associazioni culturali, sportive, sociali, di categoria ed imprese).
I soggetti pubblici e privati che intendono quindi aderire al Progetto legato alla candidatura di “Spoleto – Capitale Italiana della Cultura 2016 e 2017″ dovranno consegnare le Dichiarazioni di intenti (redatte su carta intestata, datate e sottoscritte dal rappresentante legale) ed eventualmente i progetti da loro promossi alla Direzione Sviluppo Locale Sostenibile, Piazza della Genga n. 4, o inviarli all’indirizzo di posta certificata comune.spoleto@postacert.umbria.it entro lunedì 23 marzo 2015.
Su Facebok è stato creato un gruppo di discussione, per lo scambio di idee, proposte e progetti. Il gruppo Facebook è raggiungibile all’indirizzo: http://goo.gl/zdyj87
Alla luce dell’interdisciplinarietà del bando, la stesura del documento, che dovrà essere presentato entro il 31 marzo prossimo, verrà seguita da un gruppo di lavoro coordinato dalla Dirigente Antonella Quondam Girolamo e formato dal Segretario Generale, da Sandro Frontalini, dai dirigenti delle Direzioni dell’Ente e dai soggetti pubblici e privati che condivideranno la Manifestazione di interesse.
Dopo la scadenza del 31 marzo, entro il 30 aprile una giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti, che verranno chiamati a presentare un secondo, dettagliato e approfondito dossier di candidatura entro il 30 giugno. Tra questi la giuria nominata dal Ministero proporrà al Ministro dei Beni e delle Attività culturali due città Capitali italiane della cultura rispettivamente per il 2016 e il 2017, che godranno ciascuna di un finanziamento fino a un milione di euro per la realizzazione delle attività.