E’ di 11 arresti il bilancio dell’operazione “Oil Vampires” condotta dai carabinieri di Rieti che ha permesso di bloccare una banda che compiva furti di gasolio, forando gli oleodotti, e di grandi quantità di rame da numerosi opifici industriali del Centro Italia, compresa l’Umbria.
Era specializzata in furti di gasolio dagli oleodotti nelle zone di Maccarese e Aprilia e di ingenti quantitativi di rame da stabilimenti industriali del centro Italia, la banda, composta da 9 romeni e 2 italiani, sgominata dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Rieti nell’ambito di una vasta operazione portata a termine in collaborazione con i carabinieri di Roma e Latina.
A tutti gli arrestati è stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione nonché, per tre di loro, anche il reato di disastro colposo ambientale. L’indagine è culminata all’alba di oggi con l’esecuzione delle 11 ordinanze di custodia cautelare e di 15 perquisizioni domiciliari che hanno portato al ritrovamento di un quintale di cavi in rame, una fiamma ossidrica, 10 contenitori per il gasolio e vari arnesi da scasso.
L’attività investigativa coordinata dal sostituto Procuratore di Rieti Lorenzo Francia e alla quale ha preso parte anche il tenente spoletino Alessandro Sebis, era partita dopo il furto di circa 15 quintali di rame avvenuto il 28 giugno scorso ai danni dello stabilimento Replas Srl di Rieti. I successivi accertamenti hanno permesso di attribuire alla banda italo-romena 14 furti di rame in vari stabilimenti di Roma, Arezzo, Perugia, Firenze, Ascoli Piceno e Terni per un controvalore di circa 500.000 euro.