“Sembra che la strada delle ‘Tre Valli' non sia stata ricompresa nel primo programma di interventi del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) che si riunirà domani per valutazione le opere infrastrutturali prioritari per il Paese. Inaspettatamente, anche con il Governo Berlusconi, la storia di questa arteria continua ad essere un'‘Odissea'”. Il capogruppo de La destra a Palazzo Cesaroni, Aldo Tracchegiani, è “preoccupato” per la sorte dell'infrastruttura che attraversa il territorio spoletino e ricorda come, negli ultimi otto anni, fosse stata prima inserita nel piano della legge obiettivo dal precedente Esecutivo di centrodestra “dandoci l'illusione che l'opera sarebbe stata compiuta a breve, poi durante il governo Prodi, il ministro Di Pietro la tolse dalle priorità e tutto è rimasto fermo”. Ma per Il capogruppo de La Destra il completamento della strada Tre Valli “è indispensabile allo sviluppo dell'Umbria”. L'esponente dell'opposizione dice inoltre che dopo che “soltanto il mese scorso” era stata denunciata “l'inadempienza della Regione” riguardo agli atti preliminari necessari per l'avvio dei lavori, oggi è arrivata la notizia che il Cipe “non inserirà l'arteria tra i lavori considerati prioritari per l'ammodernamento delle infrastrutture italiane”.”Mi sembra – dice Tracchegiani – che il caos abbia ormai preso il sopravvento e certo questo non è un esempio di un'amministrazione locale e di un governo efficienti. Se si parla di federalismo – spiega – ma non si mettono le Regioni nelle condizioni di competere sul mercato sarà certamente più difficile e dolorosa la sopravvivenza per territori come il nostro, dove l'isolamento logistico e la mancanza di risorse interne determina un'inevitabile arretramento. L'Umbria, conclude il consigliere, ha diritto ad uno sviluppo economico e sociale che non può prescindere dalla ristrutturazione del sistema viario. Io credo – prosegue – che prima di pensare ai ponti e ad altre opere faraoniche da lasciare ai posteri perché le possano vedere dalla luna sarà bene che il nuovo Governo si occupi di portare a termine quanto ha giustamente iniziato, e nel più breve tempo possibile”.Tracchegiani si dice convinto che l'Umbria “per la sua stessa sopravvivenza economica” debba uscire da un “disagio infrastrutturale” che penalizza i cittadini, le imprese e il territorio”. “I nodi da risolvere – spiega – sono tanti: dallo sviluppo dell'aeroporto di S. Egidio al Nodo di Perugia, dalla Quadrilatero alla Tre Valli, dal completamento della Terni – Rieti, al raddoppio ferroviario della Orte-Falconara, al potenziamento della Foligno – Terontola. Nel programma del Pdl non sono mancati gli impegni per il miglioramento infrastrutturale, l'Umbria e il resto d'Italia ne hanno urgente bisogno per uscire da una crisi economica che non è solo internazionale. Il blocco dei lavori della Tre Valli – conclude Tracchegiani – è un duro colpo per il nostro territorio per cui mi rivolgo ai nostri parlamentari, in particolare del Pdl, affinché prendano al più presto provvedimenti per sollecitare la ripresa e la definitiva conclusione dei lavori di questa strada”.
TRE VALLI: TRACCHEGIANI ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER LA SORTE DELL'INFRASTRUTTURA
Lun, 28/07/2008 - 20:21