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Trevi, torna il Mercato del Contadino e dell’Antiquariato

Redazione

Trevi, torna il Mercato del Contadino e dell’Antiquariato

Per gli appassionati di arte contemporanea a Palazzo Lucarini il 21 febbraio ci sarà l’inaugurazione di due importanti mostre
Mer, 18/02/2015 - 13:16

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 Ritorna il consueto appuntamento della 4° domenica di ogni mese, 22 febbraio 2015, con il Mercato del Contadino – Farmer’s Market in Piazza Mazzini sotto il portico comunale, dove saranno presenti i tanti produttori locali con le loro produzioni agricole stagionali, e con il Mercato delle “Pulci” – Antique Market in Piazza Garibaldi, un’occasione per poter trovare piccolo antiquariato, rigatteria, artigianato e tante curiosità. Per gli appassionati di arte contemporanea a Palazzo Lucarini il 21 febbraio ci sarà l’inaugurazione di due importanti mostre.

Ci attende il primo appuntamento della stagione 2015 della programmazione di Galleria Cinica, sezione riservata ai giovani artisti di Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi appunto, che apre le porte al duo audio-visivo How To Cure Our Soul con la mostra dal titolo Văcŭus, a cura di Carla Capodimonti.
How To Cure Our Soul è un duo audio-visivo di base in Abruzzo, fondato nel 2010 da Marco Marzuoli (1982, Atri), affiancato successivamente da Alessandro Sergente (1983, Pescara), entrambi laureati presso l’Accademia di Belle Arti. Il duo è autore di un universo di visioni e suoni.
Il lavoro di Marco Marzuoli e Alessandro Sergente consiste in un’installazione che invade completamente lo spazio espositivo con una serie di proiezioni alternate e accompagnate da un sound ricco di ripetizioni campionate, composto da alcune registrazioni lo-fi di manipolazioni di vecchi vinili, basse frequenze e suoni ambientali.
Un’opera che si sviluppa appositamente nello spazio specifico della galleria, adattandosi ai suoi volumi. Le immagini che vengono proposte dagli autori – offuscate, quasi irriconoscibili – giocano con la percezione del pubblico, evitando di procurare punti di riferimento; esse forniscono un approccio intuitivo “altro”, purificato dai condizionamenti tramite la creazione di fascinazioni che rimandano ad un’identità arcaica e ci rendono capaci di cogliere le variazioni più minime. Anche il sound – prodotto da reiterazioni e in differita – fa la sua parte, inspirandosi concettualmente a quel filone della musica aleatoria che ebbe in John Cage il massimo esponente, e alle strutture compositive precorritrici del minimalismo di Morton Feldman: suoni che provengono da oggetti, che nascono casualmente nei luoghi, dalla vita di tutti i giorni, dalle persone con le quali interagiscono.

Sabato 21 febbraio prende il via anche la programmazione 2015 del Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary” con una grande mostra dedicata a Pierluigi Calignano. Il noto artista salentino, in questa occasione, presenterà i risultati della sua ricerca più recente. Partendo da un’approfondita riflessione sul rapporto esistente tra spazio e forma artistica, Calignano propone un’installazione che si articola senza soluzione di continuità nelle sale di Palazzo Lucarini. Qui, soprattutto, entrano in gioco la luce e i tracciati architettonici dell’edificio. Una serie di suggestioni che Calignano trasforma in un linguaggio plastico che mette in discussione le tradizionali categorie dimensionali. Fogli di carta, piegati e colorati, che annullano la dinamica pieno/vuoto. Strutture lignee che valgono come segni. Fasci luminosi che si fanno scultura.
Calignano porta a Palazzo Lucarini la sua lunga esperienza nordamericana. La sua capacità di legare il contesto spaziale e il manufatto artistico, infatti, gli ha permesso di operare con originalità negli spazi pubblici. A Trevi trasforma Palazzo Lucarini in soggetto attivo della mostra e non semplice contenitore delle opere. Organismo mutevole, che cambia parallelamente alla trasformazione dei lavori di Calignano. Opere progettate per accogliere l’imprevisto, la contingenza, l’errore, primarie materie dell’umanità.

Le mostre saranno visitabili fino al 26 aprile dal giovedì alla domenica, dalle ore
15:30 alle 18:30, ingresso libero.

Come ogni fine settimana, sarà possibile visitare il Complesso Museale di S. Francesco dove hanno sede il Museo della Civiltà dell’Ulivo e la Pinacoteca, aperto dal venerdì alla domenica ore 10.00 – 12.30 / 14.30 – 17.00 (www.sistemamuseo.it ).

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