China Day, economia e cultura a Perugia / Sulla rampa di lancio per l'Expo2015 - Tuttoggi.info

China Day, economia e cultura a Perugia / Sulla rampa di lancio per l’Expo2015

Alessia Chiriatti

China Day, economia e cultura a Perugia / Sulla rampa di lancio per l’Expo2015

Marini, “intensa e proficua collaborazione” / Vicepresidente Casciari: “avviate iniziative di grande interesse per le imprese umbre”
Ven, 06/02/2015 - 18:11

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Con le unghie e con i denti: Palazzo Donini c’è al fianco di Pechino, e lo fa sentire. La Cina è vicina, qualcuno potrebbe ridire, eppure in Umbria, almeno fino a qualche mese fà, sembrava allontanarsi sempre più, complice il tanto famoso calo degli studenti iscritti all’Università per Stranieri. Ma certo il tessuto umbro, culturale ed economico, non vuole perdere la sua internazionalizzazione. Per questo motivo nel Salone d’Onore di Palazzo Donini e a Palazzo gallenga c’erano proprio tutti per il China Day, la cui prima parte si è svolta appunto questa mattina in Regione, ed alla quale hanno preso parte anche l’ambasciatore in Italia della Repubblica popolare cinese, Li Ruiyu, il presidente della Fondazione Italia Cina, Cesare Romiti, il Country manager We Chat Italy, Andrea Ghizzoni, il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, il direttore centrale per l’internazionalizzazione del Sistema Paese del Ministero Affari Esteri e Cooperazione, Vincenzo De Luca, alla presenza inoltre del vice presidente della Giunta regionale, Carla Casciari, il Rettore dell’Università per gli Stranieri, Giovanni Paciullo, il direttore dell’Area Programmazione della Regione Umbria, Lucio Caporizzi, e il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini. L’incontro è stato coordinato dal giornalista Giuliano Giubilei.

La cooperazione economica – L’Umbria potrà essere sempre più protagonista di una maggiore cooperazione economica, turistica e culturale con la Repubblica Popolare di Cina – ha affermato Marini – se saprà operare in quanto ‘sistema regione’, rappresentando al meglio non solo l’Umbria del paesaggio e delle bellezze artistiche, ma anche le sue eccellenze del sistema economico e industriale. Negli ultimi anni la nostra Regione ha sviluppato una intensa attività di cooperazione in settori di grande importanza, dalla meccano tecnica all’agricoltura, dal settore delle energie rinnovabili alla moda ed all’abbigliamento. Significativa anche l’attività di scambio nel turismo e nella formazione, con il recente progetto ‘Umbria accademy’, grazie al quale ancora più studenti cinesi potranno frequentare le università umbre”.
La presidente Marini ha poi ricordato il protocollo d’intesa da lei stessa sottoscritto con il governatore della Provincia dello Shandong (per la cooperazione nel campo agroalimentare e del controllo degli alimenti) e quello con la Provincia dello Yunnan (per lo scambio sui temi delle nuove tecnologie in agricoltura, scambi universitari, design nel settore del mobile): “Noi siamo consapevoli che le nostre conquiste potranno essere difese e consolidate soltanto dentro una grande opera di internazionalizzazione del nostro sistema territoriale a tutti i livelli e che le innovazioni che dobbiamo rapidamente introdurre potranno venire solo da un concreto confronto con le realtà più vive della scena internazionale”.

Obiettivo Expo 2015 – Per questo – ha aggiunto Marini – la Cina rappresenta oggi per noi un partner essenziale con tutta la sua complessità, le sue tante specificità e con l’energia che irradia nelle relazioni economiche, sociali, culturali e politico-istituzionali nel mondo di oggi. Vorremmo, inoltre, cogliere al meglio le opportunità che deriveranno dal prossimo appuntamento di EXPO 2015, favorendo al massimo la presenza in Umbria di delegazioni e turisti cinesi che saranno in Italia per visitare l’esposizione universale di Milano”.
I rapporti bilaterali Cina-Italia – ha detto l’ambasciatore cinese – hanno conosciuto negli ultimi mesi una straordinaria accelerazione e intensificazione. In questo quadro la cooperazione locale tra la Regione Umbria e alcune Province cinesi rappresenta un elemento positivo ed una opportunità che entrambi dobbiamo saper cogliere. Il mio auspicio è che sempre più cittadini cinesi vengano in visita nella vostra regione, una realtà accogliente e ricchissima di bellezze paesaggistiche, artistiche e anche di produzioni di qualità come olio e vino, quest’ultimo particolarmente apprezzato dai cinesi”.
L’ambasciatore Li Ruiyu ha quindi invitato tutti a rafforzare la cooperazione tra Umbria e Cina, ed ha invitato a rendere periodica l’iniziativa realizzata oggi di “China Day”, e si è impegnato – come Ambasciata della Repubblica popolare di Cina – a sostenere ed assistere la Regione Umbria in questo percorso di collaborazione.
Parole di particolare apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni dalla Regione Umbria, in direzione della cooperazione con la Cina, le ha avute il presidente della Fondazione Italia Cina, Cesare Romiti, che ha definito l’Umbria “la Regione d’Italia più attiva e dinamica”, mentre il rappresentante del Ministero degli Esteri De Luca ha richiamato l’attenzione sul prossimo appuntamento di EXPO 2015 quale straordinaria occasione per l’Umbria di potenziare e qualificare ulteriormente i rapporti di scambio con la Cina.

La giornata è proseguita a Solfagnano. Tra la nostra Regione e la Cina è stato avviato uno scambio di iniziative e di azioni che stanno portando a concretizzare esperienze anche in Umbria, con risvolti significativi dal punto di vista economico”: lo ha affermato la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, a margine dell’iniziativa che si terrà nel pomeriggio di oggi al Castello di Solfagnano (Perugia) in occasione del “China Day” e che vedrà la partecipazione dei rappresentanti del mondo dell’economia regionale che si confronteranno sui temi del “sostegno alle imprese sul mercato cinese, l’attrazione investimenti, gli eventi e gli strumenti di promozione dell’Umbria”.
Il nostro compito – ha detto – sarà quello di mettere in campo un’azione di sistema regionale che possa dare operatività ai partenariati territoriali, accompagnare le nostre imprese negli spazi di mercato aperti dall’iniziativa istituzionale, attrarre iniziative e investimenti cinesi in Umbria, con il supporto della Fondazione Italia Cina, di Sviluppumbria, in stretto coordinamento con il Centro Estero Umbria e con le altre Agenzie regionali”.
La vicepresidente ha evidenziato che, nel corso della missione compiuta in autunno in Cina dalla Regione, “ho potuto constatare l’importanza e la bontà del lavoro svolto sinora, visto che non solo abbiamo concretizzato tutti gli obiettivi, ma abbiamo lavorato per favorire nuove relazioni. In Cina la Regione Umbria ha presentato in maniera integrata le eccellenze e le opportunità che la nostra terra può offrire da un punto di vista formativo, economico e culturale”.
La vicepresidente ha fatto quindi riferimento all’avvio di importanti contatti nel settore dell’agroalimentare, della sicurezza alimentare e delle filiere della qualità nelle produzioni agricole, dell’agromeccanica, bioplastica, design, mobile d’arredo, mestieri artistici, nonché scambi di tecnologie e conoscenze nel controllo ambientale: “Sono solo alcuni dei settori – ha detto – su cui sono stati avviati rapporti e relazioni fattive che, in taluni ambiti, porteranno a breve alla firma di protocolli d’intesa, alla nascita di joint venture, allo scambio di visite e ad attività congiunte in occasione dell’ Expo 2015”.
“A Kunming – ha aggiunto – è stata avviata una procedura di partenariato tra l’Umbria e la Provincia dello Yunnan che ha rappresentato l’avvio del comune percorso tra Umbria e Cina di collaborazione per l’insediamento di un impianto produttivo della Hollysys nel comune di Corciano. Si tratta di un risultato molto positivo per la nostra regione, visto che la multinazionale, attiva nel settore dell’automazione industriale per la farmaceutica e la meccanica, dell’energia e dell’elettronica applicata agli apparati di controllo per la mobilità ferroviaria, ha un fatturato di oltre 500 milioni di dollari e impiega oltre 3 mila 500 addetti in Cina e nel Sud Est Asiatico”.

“Contestualmente – ha sottolineato la vicepresidente – è stato definito un protocollo, che oltre all’insediamento della Hollysys in Umbria, definisce altri progetti di interscambio industriale, commerciale e formativo”. Tra le iniziative da realizzare il documento prevede la realizzazione di una “model farm”, ovvero un centro di sperimentazione incentrato sul miglioramento delle produzioni agricole, l’utilizzo delle tecnologie agricole, la certificazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari di qualità, verifiche di fattibilità tra imprese umbre e cinesi per scambi commerciali e/o joint venture nei settori dell’agromeccanica e della bioplastica; collaborazioni commerciali ed industriali nel settore del mobile ed arredo casa; corsi brevi di livello universitario nei settori della sicurezza alimentare e del design; verifica di fattibilità del progetto di apertura di uno Show Room di tecnologie e prodotti nel settore agromeccanico ed agroalimentare a Kunming.
All’incontro che si terrà al Castello di Solfagnano a partire dalle ore 17, oltre alla vicepresidente Casciari, interverranno il consigliere dell’Ambasciata cinese, Zhang Chi, il rappresentante dell’Ufficio commerciale dell’Ambasciata Wu Cong, il coordinatore dell’Area Impresa Lavoro, Formazione e internazionalizzazione della Regione Umbria, Luigi Rossetti, Andrea Canapa della Fondazione Italia Cina, il coordinatore dell’Area Agricoltura, Turismo e Cultura e responsabile del Progetto EXPO per la Regione Umbria, Ciro Becchetti, nonché i rappresentanti di Confindustria Umbria, di Confimi Perugia, del Centro estero, di Bank of China, del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, di Umbria Jazz, di China Radio International, dell’Arpa Umbria, dell’Adisu, e delle aziende presenti a “Casa Umbria Shanghai” e di quelle che hanno avviato iniziative verso la Cina.

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