“Quest’alberghiero non s’ha da fare”, e non si farà. A deciderlo è stato il Consiglio regionale dell’Umbria che, con 21 voti favorevoli, 7 contrari (Smacchi, Goracci, Brutti, Nevi, Valentino, Rosi, Modena) e un solo astenuto (De Sio), ha votato l’emendamento dell’assessore Carla Casciari per ribaltare la decisione presa a metà dicembre dalla terza commissione consiliare, che aveva dato il suo parere favorevole all’attivazione del nuovo indirizzo scolastico presso l’Istituto “Cassata-Gattappone”.
“Abbiamo preso atto – ha spiegato Casciari – che questo settore è in rallentamento e i dati sono in sofferenza anche per gli altri quattro istituti che già dispongono di indirizzo alberghiero. Inoltre manca la copertura finanziaria per realizzarlo”.
L’importanza che avrebbe avuto l’Istituto per tutto il territorio, decantata più volte dagli eugubini Goracci (Comunista Umbro) e Smacchi (Pd), non è quindi servita a convincere la maggioranza del Consiglio.
Si dichiara sconcertato e indignato anche il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati: “E’ paradossale l’atteggiamento della Regione e soprattutto sono pretestuose le argomentazioni per motivare questa bocciatura che è la bocciatura di un intero Comune. Abbiamo ribadito punto per punto proprio in questi giorni, con una lettera a firma mia e del dirigente scolastico David Nadery, vari aspetti logistico-gestionali ed economici. La nota, inviata alla Regione Umbria nella persona dell’assessore Carla Casciari, ai consiglieri regionali Massimo Buconi, Orfeo Goracci, Andrea Smacchi e al dirigente della Provincia di Perugia Michele Fiscella, fuga ogni possibile dubbio sulla garanzia di standard tecnici, funzionali ed economici circa la reale fattibilità del progetto”.