Si è chiuso il cerchio delle indagini svolte dalla Polizia di Stato sulla rapina in banca di via Narni. Con l‘arresto del 2 gennaio a Napoli dei complici della donna conosciuta come la “Nikita di Salerno” – arrestata sempre dalla Squadra Mobile ternana nel capoluogo partenopeo il 12 dicembre scorso – sono stati assicurati alla giustizia tutti e tre i rapinatori che, il 4 maggio 2012, armati di taglierino, avevano portato via dalle casse della ex-Carit di via Narni – ora Cassa di Risparmio dell’Umbria – 10.000 euro.
Le indagini svolte successivamente all’arresto della donna, hanno permesso di individuare i complici: due italiani di Napoli, di 56 e 55 anni, pluripregiudicati, già arrestati e condannati in precedenza per rapine commesse su tutto il Territorio Nazionale: questa di Terni, era la seconda che commettevano insieme.
L’Ordine di Custodia Cautelare in Carcere, disposto dal Giudice Simona Tordelli, su richiesta del PM Barbara Mazzullo, è stato eseguito venerdì mattina a Napoli e due sono stati portati al carcere di Poggio Reale.