Verranno formati 100 volontari con l’obiettivo di averne almeno il 50 per cento a disposizione in caso di necessità. Così riparte il Gruppo Comunale della Protezione Civile di Spoleto, inattivo dal 2011. A deliberare in tal senso è stato il consiglio comunale nella seduta di ieri con 14 voti a favore e 7 astenuti (PD, Forza Italia e Movimento 5 Stelle). Proprio dai consiglieri democratici sono arrivate le critiche più mirate, con Capitani che ha rimarcato l’idea di un gruppo di eccellenza al servizio esclusivo della Protezione Civile, e non degli organizzatori di eventi sul territorio. Rossi e Zampa se la sono presa invece direttamente con in sindaco rimproverandogli uno scarso coinvolgimento delle altre associazioni di volontariato, che non sarebbero ricomprese nel regolamento.
Nuova sede – Un ‘rimbrotto’ che il primo cittadino ha incassato senza scomporsi più di tanto, ammettendo di dover implementare la comunicazione partecipativa ma dando per scontato un coordinamento operativo del Gruppo con le altre organizzazioni presenti sul territorio (Cisom, Croce Verde, Corce Rossa, ecc.). Poi, Cardarelli ha annunciato il reperimento di una sede accogliente e funzionale per il nuovo Gruppo Comunale della ProCiv: l’edificio situato nella zona industriale di Santo Chiodo che un tempo ospitava la sede di Sviluppumbria.
Dentro anche i professionisti – Ad illustrare il nuovo regolamento è stata la responsabile del Gruppo Comunale Stefania Fabiani, la quale ha ricordato come “il gruppo fu sciolto nel 2011 a seguito di irregolarità amministrative e operative”. L’obiettivo è quello di formare 100 volontari così da averne almeno il 50% a disposizione in caso di necessità. Saranno tutte persone altamente qualificate che si formeranno frequentando corsi statali a costo zero per l’amministrazione. C’è inoltre l’auspicio di allargare il Gruppo a professionisti (ad esempio psicologi, assistenti sociali, ingegneri, architetti, geologi, ecc.) che verrebbero attivati solo nei casi di necessità e per le loro specifiche competenze.
Rinforzi da Terni per il Giro d’Italia – Tornando alle critiche mosse dalla minoranza, il sindaco ha confermato la volontà di utilizzare il Gruppo Comunale solo nei casi strettamente connessi all’attività della Protezione Civile, anche se, come ha ricordato la stessa dottoressa Fabiani, per il passaggio del Giro d’Italia 2014 a Spoleto il comune ha dovuto ricorrere a volontari ProCiv provenienti da Terni ed Orvieto per garantire un adeguato cordone di sicurezza. La via del buon senso, in fin dei conti, sembra quella migliore da imboccare.
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