Lavare i vetri, chiedere l’elemosina, “scortare” i carrelli della spesa fra poco a Perugia sarà vietato. E’ stata approvata infatti oggi all’unanimità la proposta di deliberazione consiliare, presentata originariamente dal Consigliere Camicia del Gruppo Forza Italia, ma successivamente fatta propria dall’intera I Commissione del Comune di Perugia sulla Modifica e integrazione dell’art. 30 Regolamento di Polizia Urbana.
Il nuovo art. 30 recita infatti: “E’ vietato, chiedere danaro, nei pressi d’incroci stradali. E’ vietato chiedere contributi in danaro con insistenza, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché sui mezzi di trasporto pubblico, parcheggi, sia pubblici che privati ad uso pubblico, nei parcheggi dei centri commerciali e nei pressi di luoghi di culto, cimiteri, teatri, cinema o impianti sportivi. E’ vietato l’accattonaggio effettuato con la presenza di minori o con lo sfruttamento di animali. L’accattonaggio non è consentito davanti degli ingressi degli esercizi pubblici, comunque non deve intralciare l’accesso alle abitazioni e non deve causare disturbo ai passanti. Le violazioni di quanto sopraddetto comporteranno sanzioni amministrative se previste”.
Ma non solo. “E’ vietato, l’esercizio del mestiere “accompagnatore di carrelli della spesa”. Ritenuto che i soggetti di cui sopra nell’esercizio di tale attività, causino reiterati disturbi ai clienti di supermercati ed esercizi pubblici, spesso degenerando in veri e propri reati previsti dal codice penale; per quanto sopra è vietato su tutto il territorio comunale l’esercizio del mestiere di “accompagnatore di carrelli della spesa”. E’ vietato rovistare o prelevare indumenti ovvero oggetti dai contenitori di raccolta delle Associazioni umanitarie.
Vita dura per i lavavetri. “E’ vietato su tutto il territorio comunale, svolgere l’attività di lavavetri o altre attività similari in corrispondenza degli impianti semaforici o degli incroci stradali. E’ inoltre vietato effettuare la vendita di materiale di consumo alle auto in transito o in temporanea sosta negli incroci stradali. Nel caso in cui la pratica di accattonaggio o di lavaggio vetri venga perpetrata in maniera molesta ai danni di donne in evidente stato di gravidanza, sole o accompagnate da minori, a soggetti disabili, o minori non accompagnati da adulti si applica per i suddetti soggetti sanzioni massime previste dalle normative vigenti. La Polizia Urbana, è preposta ad effettuare settimanalmente, controlli serrati, mirati e finalizzati a scoraggiare fenomeni di accattonaggio di qualsiasi tipo”.