17.15 – Il segretario Fiom Rosario Rappa ha fatto sapere che lo sblocco del casello di Orte è stato deciso copo che i delegati sindacali hanno ricevuto la telefonata del Ministro Federica Guidi che ha riferito di aver organizzato un tavolo d’urgenza per domani al Mise
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17.10 – Arrivano rassicurazione da Federeacciai, tramite il presidente Antonio Gozzi che, dopo aver sentito telefonicamente l’ad Lucia Morselli afferma: “Mi ha trasmesso una convinzione che non avevo e che considero un fatto nuovo e positivo. Ho la convinzione che tutto quello che si pensava fino a ieri, che i tedeschi di ThyssenKrupp avessero l”intenzione di abbandonare l”inossidabile, in una partita europea che tende a riaprirsi è una scelta in corso di revisione”.
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17.00 – I lavoratori hanno deciso di togliere il blocco della circolazione, pertanto il traffico sta lentamente riprendendo il suo normale corso.
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16.50 – Il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, a margine dei lavori del Governo sul Job Act, è tornata sull’incontro di ieri al Mise: “Dopo l’incontro di ieri, bisogna continuare nel confronto; non è con prove muscolari che si risolverà la situazione. Faccio appello a tutti – ha aggiunto il sottosegretario – anche alle forze dell’ordine, percheémantengano i nervi saldi. Ci vuole uno sforzo da parte di tutti per fare in modo che una vicenda sindacale non si trasformi in una questione di ordine pubblico”. La Bellanova ha poi invitato gli operai “a rimuovere il blocco totale del lavoro e delle merci e continuare la discussione di merito” e l’azienda a rendere piu’ chiaro il progetto industriale”.
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16.45 – Sono pesanti gli effetti del blocco del casello di Orte da parte degli operai delle acciaierie di Terni. In direzione nord si registrano ben 9 Km di code in autostrada, mentre, in direzione sud, i Km di coda sono 5. Obbligatorie le uscite per Attigliano e Magliano Sabina
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Mentre gli operai sono arrivati al casello di Orte, tenuti sotto controllo dalle Forze dell’Ordine, questa mattina si è tenuta l’assemblea dell’Ast davanti i cancelli dell’Acciaieria intorno alle 10:30.
Portavoce della vicenda che prosegue da mesi è Claudio Cipolla (Fiom, Cgil): “Il piano della Thyssen non è per niente positivo. C’è un’inversione di marcia e di tendenza rispetto a tutte le cose che si sono dette, la questione sarà producende quando si ascolteranno le nostre idee, idee dell’investimento che potenziano il freddo, idee in cui si percepisce che c’è la volontà di consolidare le produzioni, se manca questo è evidente che noi non possiamo dare un giudizio positivo”.
“Il Governo parteggia per l’azienda – continua Cipolla – e cerca con aggettivi, dichiarazioni e annunci di convincerci che il piano che ci hanno presentato ieri è stravolto rispetto a quello che ci è stato presentato il 17 Luglio. Noi crediamo che bisogna chiedere un intervento deciso, oppure la finiamo e ci rendiamo conto che tutta la vertenza sta tutta sulle nostre spalle, sulle spalle degli operai e dei sindacalisti, sulle spalle di chi sta pagando con sacrifici per la difesa di un sito industriale strategico e per salvaguardare la nostra storia”.
“E’ evidente che dobbiamo decidere come proseguire – conclude Claudio Cipolla – a questo punto direi di ascoltare le varie proposte degli operai e di seguirle. Per noi va avanti la mobilitazione, vanno avanti i presidi e gli scioperi. Sicuramente non aspetteremo il rinvio di un nuovo incontro fino a martedì, per sapere del piano della Morselli e del Governo, senza far nulla”.
Dopo le varie proposte da parte degli operai, oltre 3.000 persone presenti all’Assemblea, si è deciso di dirigersi e occupare il casello di Orte.