Sabato 15 novembre, si terrà l’annuale convegno dell’associazione Aglaia in collaborazione con Usl Umbria 2 e che quest’anno si concentrerà sul tema della costruzione della rete di cure palliative.
In un momento per questo settore particolarmente delicato, sia dal punto di vista economico che per la definizione delle linee di indirizzo regionali e delle aziende sanitarie a riguardo, si tenteranno di individuare prospettive e percorsi di azione con l’obbiettivo di creare una solida rete che, attraverso la moltiplicazione dei nodi che la compongono, riesca a portare le cure palliative fuori dall’hospice e dal domicilio del paziente fin dentro gli ospedali e le residenze sanitarie.
Per una riflessione più ampia, nella prima parte del convegno si farà ricorso al confronto con le altre realtà regionali e con i referenti nazionali, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla realtà locale con un successivo spazio dedicato al punto di vista della Slow Medicine il cui progetto, “Quando fare di più non significa fare meglio”, ben si sposa con la filosofia delle cure palliative
Nel corso del convegno verrà presentato, alla presenza dell’assessore Maria Elena Bececco, “Ad occhi aperti” il nuovo Progetto giovani dell’associazione Aglaia che, attraverso un approccio multidisciplinare, intende non solo approfondire conoscenze e atteggiamenti legati al fine vita ma anche fornire strumenti culturali e psicosociali per affrontare consapevolmente situazioni di sofferenza che inevitabilmente si presentano nella vita quotidiana anche dei più giovani.
La giornata si concluderà con l’assegnazione del Premio Aglaia 2014 che quest’anno verrà conferito al dott. Manlio Lucentini, medico palliativista tra i principali fondatori delle cure palliative in Italia e in Umbria.
Il convegno inizierà alle ore 8.15 presso l’Albornoz Hotel ed è aperto a tutta la cittadinanza.