“Il nuovo anno scolastico inizia in un Paese ancora molto in difficoltà economica, che sembra non trovare la strada giusta per tornare a produrre ricchezza e lavoro e questo angustia le persone e frequentemente anche le nostre famiglie”. E’ quanto scrive la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in una lettera inviata ai tutti gli studenti delle scuole umbre, ai dirigenti scolastici, agli insegnanti ed al personale delle scuole umbre, con la quale rivolge il suo augurio di buon nuovo anno scolastico a nome suo personale e della Giunta regionale.
Per la presidente Marini “la scuola riflette queste difficoltà e fatica a mettersi al centro delle prospettive di futuro dell’Italia”, ma si dice però certa del fatto che una “scuola dinamica”, “con più risorse per tecnologia e innovazione”, con una maggiore possibilità di garantire più diritto allo studio, “con personale docente stabile nelle prospettive di lavoro”, “potrà aiutare una generazione di giovani ad uscire dalla crisi economica e dare una prospettiva a tutto il Paese”.
“Per questo – scrive la presidente Marini – , in questi cinque anni di governo regionale, abbiamo sempre cercato di mantenere ed integrare le risorse economiche da destinare all’edilizia scolastica, al diritto allo studio, al sostegno delle famiglie, alle attività educative con una collaborazione costante con le istituzioni scolastiche. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo anche controcorrente, consapevoli che la scuola pubblica sia davvero il luogo delle opportunità non solo educative e di istruzione, ma anche sociali ed umane. Noi sappiamo che questa collaborazione con l’insieme del sistema scolastico dell’Umbria ha innalzato la sua qualità e questo è merito anche della passione, della responsabilità e dell’impegno, al di là del mero compito professionale, che coinvolge dirigenti scolastici, insegnanti, operatori della scuola”.
Ai docenti ed al personale della scuola la presidente Marini riconferma la disponibilità della Regione a rappresentare “le istanze di riforma e di stabilità di cui la scuola ed il personale ha bisogno”, mentre invita le bambine ed ai bambini che iniziano la loro esperienza scolastica “di mantenere sempre la curiosità del primo giorno, anche di fronte alla fatica dello studio e dell’apprendimento” e, infine, alle famiglie assicura l’attenzione della Regione “a sostenerle nei percorsi educativi e formativi dei propri figli, sostenendo attraverso il diritto allo studio ed i servizi scolastici una parte degli oneri formativi”.