La Regione ha inoltrato al Commissario delegato per l'emergenza idrica, Bernardo De Bernardinis, la richiesta di proroga dello Stato di emergenza idrica fino a dicembre 2008. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'ambiente, Lamberto Bottini, sottolineando come la proroga del provvedimento, in scadenza il prossimo giugno, consentirà di governare al meglio eventuali criticità. Le piogge degli ultimi mesi non hanno infatti scongiurato il rischio di carenza idrica in Umbria. Il deficit pluviometrico rispetto alla media dello scorso anno è di oltre il 30 per cento, e non si è fermato il trend negativo del lago Trasimeno che segna un meno 125 cm sullo zero idrometrico. Le precipitazioni hanno quindi solo in parte attenuato l'impoverimento delle sorgenti appenniniche.
Nei giorni scorsi si è riunita la Cabina di Regia per la gestione dell'emergenza idrica alla presenza del Commissario straordinario De Bernardinis. In quella sede si è stabilito di richiedere un provvedimento di deroga ai limiti di prelievo per l'uso irriguo da destinare esclusivamente agli impianti irrigui a basso consumo dal Lago Trasimeno imposti dal Piano Stralcio nella misura di un milione e 200 mila metri cubi. Relativamente alla diga sul Chiascio è stata positivamente esaminata la possibilità di invasare almeno 9 milioni di metri cubi d'acqua, tenuto conto del completamento dei lavori per il prolungamento e messa in sicurezza dello scarico di fondo. E' inoltre ultimato il progetto di consolidamento del versante in frana della diga che sarà a breve portato all'esame dei competenti Ministeri.