Adottato tra aprile e maggio 2014 dall’allora giunta Benedetti, il regolamento completo per la concessione di benefici alle nuove attività che si insediano nel centro storico è stato pubblicato nei giorni scorsi nel portale online del comune di Spoleto. Si parla di agevolazioni fiscali e tributarie, da concedersi alle attività imprenditoriali con non più di 3 mesi di vita e che sorgano nell’area classificata alla lettera ‘A’ del vigente piano regolatore generale.
Quali attività – Il regolamento consta di 12 punti che disciplinano, oltre all’’anzianità’ e all’ubicazione, anche gli ambiti economici delle attività soggette ai contributi, che sono l’artigianato, il turismo, la fornitura di servizi destinati alla fruizione di beni culturali e del tempo libero, il commercio al dettaglio e la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Le attività che possono richiedere le agevolazioni, ricorda il regolamento, devono “essere regolarmente iscritte al registro delle imprese e trovarsi nel pieno esercizio dei propri diritti non essendo in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria”. Sono inoltre escluse a priori dai contributi tutte quelle imprese che abbiano in atto dei contenziosi con il comune o risultino messe in mora per tasse e tributi.
Sconti fino all’80% – Quelle che invece siano in regola con i parametri richiesti possono ricevere contributi per un periodo massimo di 3 anni. In particolare, il regolamento prevede una riduzione fino all’80% di una serie di tributi: la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), il tributo dovuto per il servizio rifiuti, l’imposta municipale unica (IMU), la tassa sui servizi indivisibili (TASI). “I benefici derivanti dal presente regolamento – sottolinea inoltre il documento – non possono in ogni caso superare un tetto massimo di 3mila euro annui”.
Rimborsi – Per richiedere le agevolazioni (cumulabili con altre disposte da leggi regionali, nazionali e comunitarie) gli imprenditori devono presentare un’apposita istanza alla direzione Risorse Economiche e Finanziarie (RIFCO) entro tre mesi dal verificarsi della condizioni di ammissibilità delle agevolazioni stesse, che verranno concesse dal comune sottoforma di rimborsi dei tributi, i quali dovranno quindi essere pagati per intero dai titolari delle imprese.
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