Si chiama “Umbria sicurezza” la nuova “App” che consente di contattare attraverso smartphone e tablet, sia telefonicamente che per e-mail, il comando di Polizia locale più vicino. Il nuovo servizio della Regione Umbria è stato presentato oggi dall’assessore regionale alla sicurezza e polizia locale, Fabio Paparelli, nell’ambito di un pacchetto integrato di provvedimenti messi a punto dalla Giunta regionale per rispondere in maniera efficace alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini.
Si scarica da App Store. “L’App – ha spiegato Paparelli – è già operativa e scaricabile gratuitamente da “App Store”, sia per ambienti IOS che Android. L’applicazione localizza su una cartografia la posizione della persona che sta chiamando e, con un successivo click, attiva la telefonata. Attraverso il servizio – ha aggiunto – cittadini e turisti possono essere individuati in caso di smarrimento o di criticità. Sarà inoltre possibile conoscere l’itinerario verso la sede della polizia locale più vicina, il numero di telefono e il tragitto per il Municipio del luogo in cui ci si trova e consultare la rubrica dei comandi di Polizia locale, completa di tutti i riferimenti, semplicemente digitando il nome del comune”. L’applicazione potrà contare su una campagna di comunicazione e su un apposito “Banner” animato nel portale della Regione. E’ inoltre prevista una successiva “release” per integrare il sistema di segnalazione criticità a disposizione degli utenti.
Il servizio potrà essere adottato dai Comuni grazie al bando di finanziamento sulla sicurezza delle comunità locali che verrà pubblicato domani, 16 luglio, nel Bollettino Ufficiale della Regione e che prevede risorse complessive per 300 mila euro. “Nell’ambito del bando – ha detto l’assessore, illustrandone i contenuti – sono individuate alcune aree prioritarie di intervento finalizzate allo sviluppo delle dotazioni tecniche e strumentali, come la videosorveglianza, la maggiore efficienza delle sale operative della polizia locale e il loro collegamento con le sale operative delle forze di polizia e con altri organismi, al fine di attivare una rete sovra comunale a presidio del territorio, soprattutto nelle ore notturne. Sono inoltre previste azioni mirate per affrontare l’emergenza droga, il sostegno a politiche di sicurezza di genere e la rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio, con interventi rivolti contro la microcriminalità diffusa ed il recupero collettivo degli spazi pubblici e aree critiche”.
A settembre un protocollo d’intesa sulla sicurezza. In questo quadro si colloca anche il terzo provvedimento presentato stamani relativo al censimento dei sistemi di videosorveglianza degli enti locali. Obiettivo è valutare le modalità d’impiego delle strumentazioni, ad esempio se destinate al controllo della viabilità o della sicurezza, la loro diffusione, le tecnologie impiegate, la dislocazione, così da rendere mettere a punto un sistema integrato e più efficace su tutto il territorio regionale. Paparelli ha infine annunciato che dopo la pausa estiva verrà sottoscritto con il Ministero dell’Interno un Protocollo in materia di politiche per la sicurezza, che farà da cornice a possibili nuove sperimentazioni nell’ambito della prevenzione sociale, del degrado urbano e della sicurezza percepita dai cittadini.