Micamadonne il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria, diretto e interpretato dalla giovane e talentuosa artista umbra Virginia Virilli, debutta sabato 19 aprile, al teatro Morlacchi di Perugia. Le recite, tutte le sere alle 21, proseguiranno fino a giovedì 24 aprile.
Virginia Virilli è stata segnalata come nuova attrice under 30 ai premi Ubu e si è aggiudicata il premio nazionale per la drammaturgia Donne e Teatro 2007, proprio con la presentazione, sotto forma di studio, di Micamadonne.
Il Teatro Stabile dell'Umbria insieme a Demetra e con la collaborazione del Comune di Spoleto ha deciso di produrre questo emozionante lavoro che vede un allestimento per un massimo di 50 spettatori a sera, seduti su delle gradinate collocate sul palcoscenico del teatro Morlacchi.
Il testo, poetico, originale e surreale insieme, è tutto basato su di un linguaggio inedito, immaginoso e ricco, di grande espressività e arricchisce il tema dell'infanzia di una voce decisamente nuova. Un lavoro sulle prime forti voglie e i dolori dei primi anni di vita: riposini pomeridiani sul letto di nonna, sotto il tavolo, docce della piscina… La voce di donna che esprime il gridato e il non detto di bambina, la voce di nonna che in dialetto racconta stralci di vissuto. Il talento di Virginia Virilli è trascinante, tenero e assordante, e anche l'uso del corpo ha un suo linguaggio ed esprime emotività pregnanti, dominando la scena vuota di oggetti ma piena di immagini.
L'artista nelle sue note di regia così presenta lo spettacolo: “Le prime forti voglie, occhi a mandorla aperti e registranti, dita che toccano e incidono tutto – umori, allarmi, contorni umani precisi – sono dell'infanzia, dei primi anni di vita. La loro furia ladra è preziosa, si muove con potenza su emozioni concrete, con un linguaggio che sputa, dipinge relazioni in pochi secondi, si appropria e poi subito via. Non è debole. Non è da proteggere. È una fabbrica molto autonoma.
Un lavoro sui suoi contenuti più ossuti. Di un'infanzia immersa, eroticamente attiva e interiormente mossa che ho vissuto e praticato. Che sa molto, si accorge, costruisce, forte come un muso di cane e taglia, rovina, piange, violenta, sboccia in profondità. Da sotto un tavolo, da una doccia della piscina, da un riposino pomeridiano, da rifugi appartenuti a tutti. Lancio tre attimi, tre spinte, grida e rumori di figlietta, pochi lati morbidi, le sue debolezze non hanno storie, invece mi sono fermata sulle sue sensazioni inedite, spinte ginniche, desideri, sporcizie e sforzi muscolari a contatto con muri ghiacci, pezzi solidi di stanze, tane improvvisate, temperature che si accostano molto all'arte e che a loro modo, penetrando come aghi quotidiani, mi hanno impostato il mondo- la conca spoletina accoglie il tutto, con i suoi ultimi vecchi, le sue pietre grigie sbriciolate, i suoi odori di detersivi umidi.”
Il costo dei biglietti è di € 10 l'intero e € 5 il ridotto. Essendo il numero di posti limitato si consiglia la prenotazione presso il Botteghino telefonico regionale tel.075 57542222 (giorni feriali dalle ore 16 alle 19), la prevendita si effettua presso l'Unicredit Banca – agenzia n.2, via M.Angeloni, 80, tel. 075 5005954, dal lunedì al venerdì ore 10/13, e al Botteghino del Teatro Morlacchi, tel. 075 5722555, tutti i giorni feriali ore 17/20.