Dopo la festa della vittoria in piazza della Repubblica, ora il riconfermato sindaco Nando Mismetti è alle prese con il delicatissimo puzzle del toto-assessori. Sono ancora molti i nodi da sciogliere, ma l’idea è che il primo cittadino abbia comunque le idee ben chiare su come muoversi.
Legislatura ‘blindata’ – Dopotutto è al secondo mandato e non deve essere rieletto, dispone di una maggioranza schiacciante con una predominante presenza piddina, senza i turbolenti vendoliani e con le opposizioni eterogenee come non mai. In ogni modo dal palco della piazza è stato chiaro: ‘le beghe interne non saranno più tollerate’.
Urbanistica ad interim – Partiamo dai dati certi: la delega all’Urbanistica resterà nelle sue mani, come già più volte annunciato pubblicamente. C’è ancora da gestire la patata bollente del recupero dell’ex Zuccherificio, la riqualificazione delle aree dismesse, il completamento della ricostruzione in alcuni paesi della montagna e la ‘grana’ del Piano regolatore a volumi zero scritto nero su bianco nel programma elettorale.
Esterno allo sviluppo economico? – Ed è anche chiaro chi non farà l’assessore allo Sviluppo economico: salta infatti la carta di Alessandro Miliani, ex manager della Nestlè, che è già stato ingaggiato per lo stesso ruolo, nel piccolo comune di Castel Ritaldi in giunta con il sindaco Andrea Reali.
Vicesindaco ‘con tempo a disposizione’ – Resta ancora l’incognita sulla figura del vicesindaco, ma intanto Mismetti ne traccia un sostanziale identikit: dovrà avere tempo a disposizione, anche per supplire ai suoi impegni e soprattutto dovrà esserci la massima fiducia reciproca, come logica vuole che sia per un efficiente braccio destro.
Incognita rapporti ‘area vasta’ – Il sindaco appare sereno, le preoccupazioni non riguardano tanto ‘il Palazzo’ quanto la cosiddetta area vasta, con i rapporti di forza politici che rischiano di far saltare alcuni storici equilibri geo politici. Ora nella ‘cugina’ Spoleto c’è un’amministrazione comunale di centrodestra e la paura è quella di passare dall’eterno braccio di ferro ad un clima di schermaglia continua e senza esclusione di colpi. Come se non bastasse a Norcia ‘capitale della Valnerina’ è tornata al governo la coalizione di centrodestra, e poi c’è la riconferma di Montefalco, piccola roccaforte azzurra con la battagliera Donatella Tesei. La ‘matrigna Perugia’ rischia di diventare ancor più ‘ostile’ nei confronti di Foligno ora che anche il capoluogo ha cambiato verso e vede al comando il neo sindaco di Forza Italia, Andrea Romizi.
Mini Tasi – C’è poi la ‘grana tasse’ ma su questo capitolo Mismetti mette le mani avanti e promette di non vessare ulteriormente i folignati, secondo indiscrezioni infatti le aliquote della Tasi dovrebbero essere persino minori di quelle relative all’Imu del 2012.