“Pochi giorni fa gli italiani, attraverso un risultato strepitoso a favore del Pd, hanno detto: abbiamo fiducia nel cambiamento. Hanno anche detto: non è vero che siete tutti uguali, sporchi e cattivi”. Stefano Bonaccini, responsabile delle autonomie locali e membro della segreteria nazionale del Pd, tra gli uomini strettamente legati a Matteo Renzi, è intervenuto questo pomeriggio a Spoleto (Hotel Albornoz) dando vita a una conferenza stampa insieme al segretario regionale dei Democratici umbri, Giacomo Leonelli e al candidato sindaco Dante Andrea Rossi. Una tappa del tour elettorale che ha portato Bonaccini (arrivato a Spoleto in treno) a toccare altre città umbre chiamate domenica prossima al ballottaggio per la scelta del primo cittadino.
“Rossi – ha aggiunto Bonaccini – ha tutte le qualità per ridare dignità e speranza a questa importante città. La filiera con Regione e Governo nazionale è importante perché fa parte di un progetto complessivo senza il quale c’è l’isolamento. A Spoleto sappiamo che con Rossi si guarda al futuro e con il suo competitore si torna indietro. Con Rossi c’è l’innovazione e l’uscita dalla continuità, dall’altra parte vedo solo rancore e rabbia e non penso che sia questo che vogliono gli spoletini”. Prima di lui Leonelli aveva rimarcato come “scegliere Dante Andrea significa voltare pagina rispetto a un competitore che ha già avuto ruoli di altissimo livello sia nell’amministrare la città che l’istituto di credito locale. Questa non è una valutazione personale, ma politica che deve avere il suo peso quando si parla di cambiamento. Le opzioni sono quindi due – ha aggiunto Leonelli – o scegliere il rilancio di Spoleto nel panorama nazionale e quindi votare il Pd di Renzi che attraverso una classe dirigente nuova rappresenta la speranza per l’Italia e i territori, oppure scegliere un non meglio definito movimento civico con chiari addentellati con il centro destra che isolerebbe la città”. Rossi ha sottolineato la volontà di chiudere “una volta per tutte con la litigiosità che ha caratterizzato Spoleto da troppi anni”, di “garantire un cambiamento reale con una Giunta comunale che attingerà forze nuove sia dalle liste che dall’esterno: donne e uomini che sappiano chiudere con il passato. Spoleto in questo percorso non sarà sola. Sappiamo che potrà contare su amici come Bonaccini che sarà vicino a noi politicamente”. Sollecitato dai giornalisti Rossi ha quindi ribadito che in totale autonomia si avvarrà “di una squadra realmente nuova, senza persone provenienti dal passato. Condividerò i criteri nella scelta delle persone che faranno parte dell’esecutivo con le liste che mi sostengono nell’ottica del totale rinnovamento”.