La diagnosi, dopo il ricovero al Santa Maria di Terni di un bimbo di 5 anni, parla di “meningite meningococcica”. Il ricovero del piccolo è avvenuto venerdì quando i genitori lo hanno portato al pronto soccorso per i sintomi tipici della patologia. I medici del reparto di Pediatria del nosocomio ternano si stanno prendendo cura di lui e le sue condizioni, riferiscono i sanitari, non sono preoccupanti.
La profilassi. Il piccolo frequentava la sezione materna della scuola “De Amicis” di Terni. Ieri sono scattate le procedure di profilassi attivate dall'Unità igiene e sanità pubblica della Asl 2 che hanno riguardato 130 persone tra i bambini delle tre classi della sezione materna, il personale e coloro che sono entrate in contatto con il bambino. “La profilassi – spiegano dall'azienda sanitaria – non è necessaria per chi non ha avuto contatti stretti e prolungati con la persona malata nei sette giorni precedenti l’esordio della malattia. I contatti dei contatti non sono assolutamente a rischio. Non è raccomandata inoltre la chiusura degli ambienti frequentati dal malato né la disinfezione. Il meningococco ha una resistenza molto scarsa agli agenti fisici/ambientali (luce solare, essiccamento) ed ai comuni disinfettanti e viene da essi inattivato. Il meningococco è un batterio che si trasmette attraverso le goccioline di saliva a seguito di contatti interpersonali stretti e prolungati. Generalmente si localizza a livello del naso e della gola senza determinare alcun tipo di disturbo e molto raramente, in individui che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, causa malattie importanti come la meningite o la malattia invasiva da meningococco”.