“La Regione Umbria ha voluto sostenere il progetto per la realizzazione del Pronto soccorso veterinario h24, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Perugia, perché esso contribuirà ad aumentare i servizi di assistenza per gli animali, sia a favore dei cittadini che delle stesse strutture pubbliche periferiche che potranno ora contare su un servizio di assistenza di grande qualità”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha partecipato questa mattina, assieme al Rettore dell’Università degli Studi, Franco Moriconi, all’inaugurazione della nuova struttura.
La presidente Marini ha sottolineato “il rapporto di positiva e stretta collaborazione” tra la Regione Umbria e il Dipartimento di Medicina Veterinaria, teso innanzitutto ad aumentare la quantità e qualità dei servizi per la cittadinanza in settori fino ad ora non coperti, come appunto quello del Pronto soccorso che consentirà oltretutto di offrire un sostegno diretto a tutti i servizi territoriali che operano nell’ambito della vigilanza veterinaria, sia per quanto riguarda gli animali domestici sia per quelli selvatici il cui controllo è di competenza pubblica.
A tale proposito, la presidente ha ricordato che, sempre in collaborazione con il Dipartimento di Veterinaria e dei canili pubblici e privati, la Regione ha dato vita al progetto denominato “Randagiamo” la cui finalità è quella di “favorire al massimo l’adozione dei cani ospiti dei canili, facilitando il loro inserimento in contesti familiari – ha detto Marini -, anche attraverso il miglioramento delle loro caratteristiche comportamentali e la valorizzazione del rapporto fra uomo e animale”.
“La tutela della salute umana – ha aggiunto la presidente – va affrontata a 360 gradi, e dunque anche attraverso una attenta azione di tutela della salute degli animali, soprattutto in relazione al controllo della qualità alimentare. In questa direzione si muove anche l’iniziativa che vede la collaborazione dei nostri Servizi sanitari con quelli dell’Università, e cioè la realizzazione del primo registro in Italia dei tumori animali. Attraverso il registro sarà possibile effettuare prevenzione e cura per gli animali e allo stesso tempo offrire un importante contributo anche per garantire – ha concluso – una migliore sicurezza per la salute delle persone”.