Non è necessario scrivere qui la biografia di Lucio Dalla, la sua musica è invece necessaria. Non è necessario ripercorrere una carriera che vanta ben altri biografi ed esperti, ma è necessario ricordare che poeta e uomo fosse Lucio Dalla. Lo faremo semplicemente, con poche parole, in fondo la poesia non ne vuole molte, insieme a Marco Caporicci, voce di Terni e legato al cantante come corista da profonda amicizia: “Lucio mi chiamò e mi disse che aveva bisogno di una voce molto estesa per dei cori di doppiaggio sulla canzone “Siciliano”. Ho preso il treno al volo e sono andato a Napoli, lui stesso mi venne a prendere alla stazione. Arrivammo a Termoli, poi ci imbarcammo verso le isole Tremiti, dove c'è il suo studio di registrazione che si affaccia sul mare. Mentre eravamo in barca, ad un tratto mi guarda da sotto in su con aria quasi sospettosa e mi fa – Caporì, ma tu ci arrivi a prendere il fa diesis? – Io no ero molto convinto, ma risposi di sì. Sarei forse arrivato dove non avrei potuto. Dentro di me non sapevo se avessi o no quella nota, ma sentivo che ce l'avrei fatta. E così fu. Registrammo in 15 minuti le parti alte che si sentono ancora nella canzone. Quando uscì dallo studio mi disse – Sei bravo quasi quanto me”.
Buon Compleanno Lucio Dalla “Caporì ma tu ci arrivi a prendere un fa diesis?”
Mar, 04/03/2014 - 22:58