Discriminate dagli uomini lo si sapeva, ma dalle stesse donne è quanto meno singolare. E’ quanto accade a Spoleto che, in occasione del prossimo 8 marzo, Festa della donna, ha persino organizzato un interessante serie di iniziative presentate lunedì scorso alla stampa dal sindaco Brunini e dalle assessore Manuela Albertella e Patrizia Cristofori . Ad innescare la polemica è il vice presidente del consiglio comunale, Patrizia Colangeli (nella foto), che non ha affatto digerito come le “poche donne presenti in consiglio comunale non siano state neanche invitate a partecipare alla manifestazione, anche come semplici uditori. Penso a me – continua la Colangeli – ma anche alle colleghe dell’Udc Pina Silvestri e a Vincenza Campagnani del Pd. Siamo già talmente poche che pensare di non aver alcuna considerazione neanche fra di noi rende questa festa davvero molto triste. Io almeno sono stata eletta, non certo scelta”.
“Ho letto ieri dalla stampa del calendario delle iniziative – incalza Pina Silvestri – non ne sapevo assolutamente nulla. Sono rimasta davvero male perché magari era doveroso coinvolgerci, al di là delle decisioni da prendere. Anche perché in altre occasioni il nostro coinvolgimento viene cercato e come”.
“La delusione più grande viene proprio dai nostri assessori in gonnella – continua la Colangeli – esser discriminate da noi stesse proprio no. Comprendo, ma non giustifico, che da un po’ di tempo a questa parte ogni evento e iniziativa è appannaggio solo di questo o quel personaggio in cerca di visibilità, ma almeno stavolta si poteva aver un po’ più di rispetto per le donne”. D’altra parte è la Festa delle donne.