L'avviamento alla responsabilità sociale per una crescita socio-economica sostenibile delle Pmi è l'obiettivo del progetto integrato “Etica e impresa”, presentato nel corso del seminario “Etica e impresa. Responsabilità sociale: grande obiettivo, piccole imprese”, che si è tenuto, mercoledì 5 marzo alla Camera di Commercio di Foligno. La Provincia di Perugia, impegnata nel promuovere iniziative che favoriscano la diffusione della responsabilità sociale d'impresa, ha finanziato, attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo, il progetto promosso da Confartigianato Imprese Foligno e Cisl Umbria e realizzato in Associazione Temporanea d'Impresa da Artigianservizi s.r.l., Confartigianato Formazione Cnipa Umbria e Ial Umbria, in collaborazione con la facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia. L'impegno di Confartigianato e Cisl nel promuovere e favorire il diffondersi del principio di responsabilità sociale d'impresa si concretizza, attraverso questo progetto, nella volontà di sperimentare modelli, strumenti e sistemi di controllo sostenibili per aziende di piccola dimensione. In quest'ottica, all'interno delle aziende, sarà messo in pratica un percorso di informazione, formazione e consulenza, utilizzando strumenti semplici ed immediati, primo tra tutti il marchio “Artigianato etico”, necessario per comunicare i valori dell'impresa artigiana. Il marchio servirà, inoltre, da supporto alle piccole aziende nell'adozione di pratiche di responsabilità sociale e accompagnerà l'impresa fino al raggiungimento della certificazione e alla predisposizione del bilancio sociale.
“Etica impresa”, rivolgendosi al complesso mondo dell'artigianato di cui fanno parte diverse tipologie di imprese, si dimostra nella sua struttura flessibile, rispetto alle esigenze e alla conformazione dei singoli partecipanti al progetto. Infatti, propone alle imprese non un percorso standardizzato, ma corsi di durata modulabile e personalizzata come quelli dedicati sull'artigianato etico, quello per sistemisti e quello per rappresentanti SA8000 dei lavoratori. Il progetto “Etica e impresa”, la cui durata è di 10 mesi dal momento del suo avvio, prevede, inoltre, la predisposizione di un sistema informativo attraverso l'apertura di uno sportello di Confartigianato Imprese Foligno e l'invio di materiale alle aziende, l'organizzazione di seminari formativi da parte di specialisti a favore delle aziende beneficiarie, l'attuazione del piano di disseminazione e valorizzazione attraverso un seminario conclusivo del percorso. “Riteniamo – ha spiegato Giuliano Granocchia, assessore all'istruzione e alla formazione della Provincia di Perugia – che sviluppare nella nostra provincia, in un tessuto fortemente caratterizzato dalla presenza della piccola impresa, una cultura della responsabilità sociale, che si costruisce attraverso un sempre maggiore radicamento con il territorio, le istituzioni e le organizzazioni sindacali, sia un obiettivo importante. In Umbria, per le sue caratteristiche, dobbiamo dedicare particolare attenzione a una piccola impresa che cresce sana perché è quella che meglio garantisce la qualità del lavoro e per la Provincia di Perugia un buon lavoro sicuro è un obiettivo imprescindibile”.
“Confartigianato – ha spiegato Sergio Bova, segretario regionale dell'associazione di categoria – ha nei suoi valori fondanti l'etica d'impresa e i nostri artigiani hanno già di per sé i valori etici che tutti giorni riescono con il loro lavoro a mettere in pratica. Con questo progetto – ha concluso il segretario Bova – abbiamo messo una pietra miliare riguardo a quello che è il futuro della piccola impresa e dell'artigianato”.
All'incontro, hanno partecipato anche Gianluca Tribolati, direttore Confartigianato Imprese Foligno, Maurizio Beccafichi, project manager, Luca Valli, direttore Cise, e Claudio Ricciarelli, segretario Cisl Umbria.