Per eliminare l'unica possibile causa della lunga sequela di infortuni che ha caratterizzato la passata stagione, ossia l'alternanza tra superficie naturale del “Liberati” e sintetico dell'antistadio, la Società rossoverde ha stabilito di mettere a disposizione di staff tecnico e squadra un campo in erba per gli allenamenti.
Scelta complicata, vista l’impossibilità di avere in affidamento dal Comune terreni di gioco in erba naturale, essendo gli stessi già stati assegnati, sebbene la Ternana sia considerata “l’anima” del territorio a livello sportivo.
Da qui la decisione, concordata tra la dirigenza della Ternana Calcio e quella dello Sporting Terni in un clima di reciproca e proficua collaborazione, di risistemare il “Mirko Fabrizi” di Gabelletta, con la risemina del campo, l'allestimento di una palestra attrezzata in una tenso-struttura adiacente al rettangolo di gioco (come si può notare dalle foto) e la risistemazione di altre strutture.
L’affiliazione dello Sporting nasce da una volontà di crescita comune, con la società rossoverde che si impegna a migliorare lo stato delle cose aggiungendo attrezzature utili per l'attività sportiva di entrambi i club. Insomma, la Ternana Calcio continua ad investire. Lo ha fatto, e continua a farlo, per acquistare calciatori di buon livello e per creare le strutture necessarie per consentire a tecnici e giocatori di lavorare al meglio.
Proprio in questa direzione vanno gli sforzi di carattere economico affrontati dal club rossoverde onde adeguare l'impianto di Gabelletta alle esigenze di una squadra professionistica. L'ennesima conferma della forte volontà di Proprietà e dirigenza di non lesinare sforzi per favorire la crescita globale della Ternana Calcio, volontà che non può e non deve passare inosservata.