di Carlo Petrini (*)
La vicenda dell’ICA e degli avvisi di accertamento sulla pubblicità ha del grottesco. Nonostante le tante “commissioni speciali”, i mesi persi a parlare del nulla, in questi giorni stanno arrivando i nuovi avvisi di accertamento.
Eravamo rimasti a un comunicato del Comune di Spoleto, a firma dell’Ex Direttore Generale Angelo Cerquiglini, che relazionava l’esito delle verifiche fatte dei 580 avvisi, dei quali “solo” 29 di questi risultanti errati e quindi soggetti a rettifica. Quanto ai cartelli pubblicitari relativi ai saldi, si era giunti alla valutazione che dovevano essere considerati esposti per un solo mese. L’ICA avrebbe dovuto quindi riemettere gli avvisi errati senza l’applicazione delle sanzioni per omessa denuncia. Da quanto risulta dalle prime cartelle che l’ICA sta inviando in questi giorni, sembrerebbe che nulla sia cambiato. Anzi, gli importi sono stati aumentati per l’addebito di € 5,00 di spese di notifica e c’è anche una maggiorazione degli interessi applicati.
L’imposta relativa ai cartelli dei saldi è la stessa e soprattutto restano invariate le voci per le sanzioni che con gli interessi applicati sono pari al 140% di maggiorazione rispetto al tributo dovuto, (se dovuto). Tributo e Sanzioni dove ricordiamo l’ICA ricava ben il 17%. L’occasione ci fa tornare, indietro di tre mesi, rispetto alle decisioni prese nella “Commissione Speciale”.
Avevamo già manifestato forti dubbi circa la valenza di questa commissione, oggi possiamo dire con certezza che è servita solo a far perdere inutilmente tempo. La commissione speciale composta dal Comune, ICA e dagli Avvocati che rappresentavano le Categorie, doveva discutere i metodi applicati dall’ICA. Metodi da noi contestati più volte. L’ICA come dimostrato ampiamente, aveva contravvenuto a molte regole esplicitamente espresse nel contratto di affidamento avuto dal Comune di Spoleto. A questi quesiti non c’è stata alcuna risposta né dall’ICA né tanto meno dal Comune. Gli Avvocati delle Associazioni, (in verità dovremmo dire l’Avvocato dell’associazione Commercianti), hanno sostenuto giustamente la tesi che i provvedimenti erano da considerare nulli, proprio in virtù dei vizi di forma e dei metodi seguiti in fase di accertamento da parte degli accertatori stessi. Anche per queste richieste un nulla di fatto.
Il Comune e quindi la Commissione Speciale stessa, in quella sede non dovevano e chiaramente non potevano entrare nel merito delle cartelle emesse in quanto le parti, cioè i ricorrenti, non hanno dato mandato alcuno di discutere in quella sede gli avvisi. Come hanno potuto quindi il Comune e l’ICA valutare nel merito se giusti o errati gli avvisi emessi? Ma la cosa ancor più sconcertante è che ci sono volute ben quattro riunioni di quattro ore l’una circa per valutare 209 avvisi, e nell’ultima riunione durata soltanto due ore hanno esaminato ben 371 avvisi. In quella ultima riunione erano assenti gli Avvocati incaricati dalle Associazioni.
Ci chiediamo ora: che metodo hanno adottato i componenti della Commissione Speciale per riuscire a valutare 3 avvisi al minuto? Forse lo stesso adottato per redigere i Bilanci del Comune? Devo ricordare che giace nei cassetti della Presidente del Consiglio la mia interrogazione presentata sulla intera vicenda datata5 Maggio 2013, che attende ancora risposta.
Personalmente ritengo che i contribuenti debbano non pagare nulla e ricorrere alla Commissione Tributaria di Perugia, come è nel loro diritto, entro 60 giorni dalla data di notifica. Spoleto sta pagando un prezzo enorme, con una Amministrazione bloccata da mesi, la città sta morendo. I Commercianti e gli artigiani sono allo stremo, già soffocati dalla crisi economica e dalla stretta creditizia delle Banche e il Comune non ha fatto nulla contro questa pesantissima situazione aggravata da sanzioni inaudite e inaccettabili.
Il Consiglio Comunale e bloccato per colpa delle grandi difficoltà della maggioranza. E’ ora che le Associazioni di Categoria, i cittadini, scendano in piazza, senza indugi per protestare contro questa indecente situazione che non vede soluzione.
(*) Consigliere comunale Pdl Spoleto