Giovedì 19 Settembre ore 21.00 la Sagra Musicale Umbra torna al Museo di San Francesco di Montefalco con il giovane pianista nigeriano Sodi Braide che sarà interprete di profonde meditazioni sonore di Bach, Shubert, Liszt e Cèsar Frank
E' la Trasfigurazione il tema conduttore della 68ª Sagra Musicale Umbra in programma da domenica 15 a mercoledì 25 settembre. Da quanto è nata, nel lontano 1937, la Sagra si è sempre contraddistinta per la sua ricercata programmazione musicale tesa soprattutto al vastissimo repertorio del sacro declinato nelle sue forme più diverse e alla valorizzazione dei capolavori dell'architettura e dell'arte della regione Umbria, intrisi di spiritualità e di storia. Quest'anno, oltre ai tradizionali spazi di Perugia – la benedettina Basilica di San Pietro, la Chiesa templare di San Bevignate, la Cattedrale di San Lorenzo e lo storico Teatro Morlacchi – e alcuni fra i più suggestivi ed evocativi luoghi dell’Umbria – il Museo di San Francesco di Montefalco, le chiese di Castel Rigone, San Gemini, Torgiano l'incantevole Solomeo con il suo Teatro Cucinelli – la Sagra torna in un luogo altamente simbolico per lo spirito e la cristianità, il Sacro Convento di San Francesco ad Assisi, per festeggiare gli 80 anni di uno dei compositori più famosi e stimati al mondo, Krzysztof Penderecki. Alcuni degli appuntamenti in programma ricordano anche altri momenti celebrativi di questo 2013: il bicentenario della nascita di Wagner e di Verdi, il centenario di quella di Britten.
Sono quattordici le serate di concerto e due quelle dedicate al cinema. Un programma ideato dal Direttore artistico Alberto Batisti, che ha scelto la Trasfigurazione come tema. «La musica – precisa Batisti – è l'arte che meglio di ogni altra espressione umana riesce nel miracolo della trasfigurazione. Le passioni umane, il pensiero, il mistero dell'inconscio si trasformano in suono e il reale ne risulta sublimato. Nel percorso della LXVIII Sagra Musicale il termine è inteso nella sua dimensione più spirituale, come immersione nella luce e nel respiro dell'assoluto, partendo dalle potenti trasfigurazioni sonore wagneriane, da quel concetto di Verklärung che ha in sé appunto il significato di passaggio dalla condizione corporea e materiale a quella della luce, dello spirito, infine del suono ».