Inizialmente previsto per la serata di ieri è arrivato invece pochi minuti fa il comunicato congiunto dell'opposizione consiliare di Spoleto, che ha impiegato più tempo del previsto ad esaminare i dati forniti dall'amministrazione comunale sull'esito del riaccertamento straordinario, definito senza mezzi termini “del tutto inutile a ricostruire la situazione”. Per la minoranza sarebbero stati compiuti nella redazione del bilancio errori contabili per 35 milioni di euro. Un problema tutt'altro che di “facile soluzione”, come invece lasciava presupporre la nota rilasciata ieri del sindaco. Di seguito il testo del comunicato:
“Riaccertamenti del tutto inutili a ricostruire sia la situazione al 31.12.2012 sia al 31.12 degli anni precedenti. Le schede contabili relative ai riaccertamenti straordinari sui residui attivi e passivi, fornite solamente in visione dal Comune di Spoleto, sono state redatte in modo da rendere non immediatamente percepibile l’accertamento delle irregolarità compiute. Il lavoro fotografa infatti solo la situazione al 30.06.13.
Il quadro che emerge anche dall’esame di questo dato parziale, è a dir poco incredibile. Sono stati compiuti nella redazione del bilancio errori contabili per complessivi 35 milioni di euro. Sono stati infatti ritenuti insussistenti residui attivi per 23 milioni di euro. Il dato fornito dal Sindaco relativo ad un buco di circa 10 milioni di euro, viene infatti raggiunto solo perché sono stati trovati errori nell’inserimento dei residui passivi per circa sei milioni e mezzo di euro e sono stati “scoperti” crediti mai inseriti in bilancio per circa cinque milioni ed ottocentomila euro. Ma la sintesi di questa situazione è, come detto, che gli errori contabili complessivamente accumulati dall’amministrazione danno un totale di 35 milioni.
Adesso verificheremo ulteriormente i documenti su cui si fondano tali dati, sui quali nutriamo già delle riserve, ma sembra paradossale che possano essere stati compiuti una tale quantità di errori nella redazione di un bilancio senza che gli artefici tecnici e politici si siano già immediatamente dimessi. E questi vogliono essere quelli che sistemano la situazione? Ormai è ufficiale, noi e il sindaco viviamo in due pianeti diversi. Per noi sembra impossibile che chi ha condotto una macchina comunale così inefficiente possa pensare di continuare a fare finta di non avere alcuna responsabilità e che un buco di dieci milioni di euro (che rappresenta il 30% della parte corrente del bilancio comunale) sia un problema di facile soluzione. Riteniamo che la leggerezza con la quale vengono fatte queste affermazioni sia la dimostrazione palese della superficialità con cui si affrontano tali gravissime problematiche, tipica di chi non sente su di sé la responsabilità di dover poi scaricare gli effetti devastanti del suo operato sull’ incolpevole comunità che è chiamato a governare.
Troviamo più che mai anacronistica, in un momento economico di tale difficoltà, la faciloneria con la quale il Sindaco pensa di ripianare il debito, ma ciò che volgiamo sottolineare è l’assoluta necessità che chi ha provocato il danno né sostenga le conseguenze. Per questo è assolutamente necessario che venga interrotta la continuità di questa amministrazione da parte delle autorità competenti che, oggi, possono avere anche contezza che il bilancio consuntivo 2012 del Comune di Spoleto è stato approvato con un avanzo di gestione per un milione di euro a fronte della reale situazione che avrebbe dovuto evidenziare, secondo gli stessi dati forniti dal Comune, una perdita di circa quindici milioni di euro”.
Firmato, i consiglieri comunali: Gianmarco Profili, Angelo Loretoni, Fabrizio Cardarelli, Antonio Cappelletti, Zefferino Francesco Monini, Davide Placidi, Sergio Grifoni, Vincenza Campagnani, Maurizio Hanke, David Militoni, Alessandro Cretoni, Carlo Petrini, Wolfang Bernelli.
Hanke in Procura – Ad anticipare la nota congiunta è stato l'esponente del Terzo Polo Maurizio Hanke, che stamattina si è recato negli uffici della Procura della Repubblica per consegnare i documenti in suo possesso inerenti alla grave situazione del bilancio comunale. “Fin dal 2003 – ha dichiarato il consigliere – avevo richiamato l’attenzione della Amministrazione comunale sulle irregolarità che emergevano dall’esame dei conti del Comune e la ispezione condotta qualche anno dopo dalla Ragioneria generale dello Stato aveva certificato in modo inoppugnabile la grave situazione finanziaria del Comune di Spoleto. Ritengo a questo punto assolutamente opportuno che la indagine in corso faccia piena luce sulla storia del nostro grave disavanzo e accerti le responsabilità ad esso collegate anche per evitare che il peso di questa situazione si scarichi come al solito solo sui cittadini e sui contribuenti”.