Riccardo Foglietta

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Consiliare di Palazzo Spada a Terni, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione assoluta dell’Italian Festival of Body Music. Secondo l’assessore alla Cultura Simone Guerra: “L’evento – organizzato dall’associazione BAMP (gruppo spettacolo di body music) con il patrocinio del Comune di Terni – darà modo alla città di conoscere questa peculiare forma artistica, in particolar modo tramite spettacoli e workshops a cui prenderanno parte performers di caratura internazionale. Come assessorato alla Cultura siamo contenti di promuovere questa peculiare tipologia di musica, già affermatasi in altre parti del mondo ed in grado di unificare linguaggi diversi attuando, nel contempo, un percorso formativo valido.” Il festival, che si svolgerà dal sei all’otto settembre presso il Centro Arti Opificio Siri, nelle intenzioni degli organizzatori dovrà rappresentare un appuntamento finalizzato all’alta formazione per musicisti, percussionisti, danzatori, body performers e insegnanti, collegato al circuito internazionale delle manifestazioni dedicate al genere (gli International Body Music Festivals di San Francisco, San Paolo e Istanbul). Nel corso della conferenza stampa la prof.ssa Mariangela Pellicelli, presidente dell’associazione BAMP, ha dichiarato: “Il nostro gruppo è composto da undici musicisti professionisti, che hanno portato le proprie competenze all’interno di un unico progetto. I nostri spettacoli sono realizzati grazie all’integrazione fra strumenti d’arte e movimento espressivo, prendendo spunto da mondi musicali molto diversi fra loro. La body music – ha continuato la Pellicelli – è una disciplina che si basa sul corpo, visto come strumento musicale, nella ricerca continua dei vari timbri rintracciabili; attualmente rappresenta un elemento importante della musica e della danza contemporanee, in grado di coinvolgere un pubblico eterogeneo. L’idea di realizzare l’evento, autofinanziato, è nata in seguito alla nostra partecipazione al festival di Istanbul, dove abbiamo conosciuto grandi rappresentanti di questa disciplina. Ci piacerebbe trasformare Terni in un polo italiano della body music internazionale in grado di incrementare il turismo, e l’indotto da esso derivante, in città anche e soprattutto in considerazione del fatto che molti dei partecipanti ai workshops sono artisti internazionali. È anche importante sottolineare – ha concluso la Pellicelli – che la body percussion, oltre a permettere di fare musica senza strumenti, a costo zero e quindi in modo utile per le scuole, ha una valenza psicologica fondamentale poiché stimola lo sviluppo della coordinazione motoria, alla base dell’apprendimento di ogni strumento musicale, e permette lo sviluppo delle proprie modalità espressive.” Come anteprima della manifestazione verrà organizzata, giovedì cinque settembre, una sessione speciale dedicata a bambini e a ragazzi che avranno la possibilità di seguire un percorso di body music con i componenti del gruppo BAMP (esibitosi dal vivo nel corso della conferenza stampa) e Charles Raszl dei Barbatuques (gruppo brasiliano di percussioni corporee n.d.r.). Nel corso del festival, inoltre, oltre a due concerti serali che si terranno presso il teatro Secci, sono previste tre giornate dedicate all’approfondimento della voce, della danza percussiva, dei ritmi tradizionali e della music percussion, che si articoleranno in dodici workshops simultanei a cui si affiancheranno lezioni dimostrative e laboratori di livello base, aperti a curiosi ed appassionati.

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