La notte di Natale si è trasformata nella notte dell’incubo per una studentessa perugina di 21 anni, che lavora come ragazza immagine in una discoteca del capoluogo umbro. Un ragazzo perugino di quattro anni più grande di lei, infatti, l’avrebbe prima picchiata e poi stuprata in una zona periferica e isolata della città, dopo averla convinta ad allontanarsi con lui col pretesto di andare a bere qualcosa in un bar.
I fatti – I due si sarebbero conosciuti quella stessa sera nella discoteca dove lei lavora, presentati da un amico comune. Il ragazzo, M.C. le sue iniziali, l’avrebbe invitata a bere qualcosa insieme in un bar dopo la chiusura del locale. Intorno alle 3.30 i due si sarebbero allontanati con la macchina di lui, ma invece di raggiungere il bar prescelto il giovane si sarebbe diretto verso un campo in periferia cominciando a fare alla ragazza delle avances piuttosto pesanti. Al rifiuto di lei si sarebbe scatenata la furia dell’uomo, che l’avrebbe prima picchiata selvaggiamente e poi stuprata, dopo aver vanificato un tentativo di fuga della poveretta.
Sotto choc – Una volta lasciata libera di andare, la giovane ha raggiunto la discoteca (dove per fortuna, nonostante fosse ormai chiusa, si trovavano ancora i colleghi e gli amici) riuscendo a raccontare loro tutto l’accaduto, benché si trovasse in evidente stato di choc. Questi, dopo aver allertato la Polizia, l’hanno accompagnata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato la rottura del setto nasale, la lesione di un timpano e numerose ecchimosi ed escoriazioni sul viso e nelle parti intime.
Arrestato – Raggiunta la ragazza in ospedale, la Polizia ha cercato di ricostruire gli spostamenti del presunto violentatore dalla testimonianza diretta della vittima che, nonostante non conoscesse il suo nome, ha fornito agli agenti una descrizione perfetta. Dopo poche ore, infatti, il 25enne è stato rintracciato nella sua abitazione, dove è stata ritrovata anche una maglia sporca di fango che la stessa ragazza ed alcuni conoscenti gli avevano visto indosso nella discoteca. Nonostante su di lui gravino le accuse di violenza sessuale aggravata, lesioni aggravate e sequestro di persona, il giovane ha negato ogni responsabilità. E’ fissata per domani, martedì 27, l’udienza per la convalida del suo arresto.