Sabato 17 dicembre, nell’Abbazia di Sassovivo – messa gentilmente a disposizione dalla Comunità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, che la abita e la gestisce con profonda intelligenza e sensibilità – ha avuto luogo la serata inaugurale della rinata associazione culturale “Amici dell’Abbazia di Sassovivo”, fondata a Foligno nel 1976 con l’obiettivo, pienamente raggiunto nel corso degli anni, di “perseguire un’azione intesa alla rivitalizzazione dello storico monumento artistico, l’Abbazia di Sassovivo, valorizzando il suo spazio, la sua storia, e le bellezze naturali che lo circondano” (articolo 2 dello Statuto) ed appena ricostituitasi dopo un lungo periodo d’inattività, dovuto agli imponenti lavori di recupero post-sisma ‘97.
L’incontro si è aperto con la presentazione – da parte del Presidente, la Dottoressa Roberta Taddei – di un programma di proposte culturali che l’Associazione intende realizzare a partire dal 2012, e tra le quali spiccano per importanza il progetto della digitalizzazione delle “carte di Sassovivo”, ovvero il più consistente archivio diplomatico medievale (7.436 pergamene) di proprietà di un ente ecclesiastico in Umbria, in gran parte ancora da studiare, e conservato nell’Arcivescovado di Spoleto; la collaborazione con la direzione artistica del prestigioso Festival dei 2 Mondi di Spoleto, che ha già manifestato l’interesse ad inserire la presentazione di uno degli spettacoli della prossima edizione del Festival proprio a Sassovivo; la creazione di un Comitato Scientifico, con la Presidenza del Professor Filippo Coarelli, uno dei massimi archeologi italiani, in vista della costituzione di un Centro Studi a Sassovivo, che organizzi convegni di rilevante valore culturale; la pubblicazione di un nuovo libro su Sassovivo, a cura della casa editrice Jaka Book, con i risultati del lungo restauro post-sisma, illustrato nel corso dell’incontro dal direttore dei lavori, l’Architetto Claudio Trecci, che ha consentito di acquisire una consistente documentazione scientifica in grado di fornire nuove informazioni fondamentali – sia dal punto di vista architettonico che storico-artistico – per la conoscenza del complesso abbaziale; l’allestimento di mostre d’arte contemporanea all’interno di una magnifica sala a volta, recuperata durante i lavori di consolidamento, che verrà adibita a spazio espositivo permanente; ed infine il recupero, anche segnaletico, di alcuni dei sentieri che circondano l’Abbazia e che seguono antichi tracciati medievali oggi difficilmente percorribili, ma che con interventi opportuni diventeranno itinerari di grande interesse storico e paesaggistico, da percorrere a piedi o in bicicletta.
Il Sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che ha presenziato l’incontro, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza per la città di Foligno della ri-nascita dell’associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo”, il cui prezioso bagaglio d’iniziative culturali – tra le quali basterà ricordare quelle che hanno avuto come protagonisti, tra gli anni ’70 e ’90, Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Gino Marotta e Omar Galliani, segnando profondamente il tessuto sociale e culturale della città – non andrà disperso, ma troverà invece in questo modo una significativa continuità attraverso il tempo, ed ha dunque assicurato l’appoggio dell’amministrazione comunale alla realizzazione del programma proposto dall’Associazione, che andrà ad inserirsi organicamente nel quadro del crescente dinamismo culturale, anche giovanile, folignate.
Nell’intervento successivo il Professor Bruno Toscano, uno dei più illustri storici dell’arte italiana, ha non solo ribadito l’importanza storico-culturale dell’Abbazia di Sassovivo, e segnatamente del suo meraviglioso chiostro all’interno del patrimonio artistico nazionale, ma ha anche esortato a non limitare la conoscenza e la fruizione dell’Abbazia al solo perimetro delle sue mura, come si trattasse di una cellula isolata, provando bensì a considerarla anche in relazione al reticolo viario extraurbano, d’eccezionale valore storico, artistico e ambientale , in cui era storicamente inserita, e che andrebbe recuperato e valorizzato, così come, del resto, si propone di fare l’Associazione.
A conclusione dell’incontro il Direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, l’Architetto Francesco Scoppola, garantendo la collaborazione e l’attenzione del Ministero dei Beni Culturali per la tutela del complesso architettonico di Sassovivo , e per l’attività dell’Associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo”, ha allo stesso tempo rivolto un invito, particolarmente sentito, ad impegnarsi in prima persona per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissi, anche a costo di un lavoro duro, il cui fine non possono essere riconoscimenti personali, o frutti immediati, allo stesso modo in cui le maestranze medioevali – le stesse artefici dell’Abbazia, per intenderci – lavoravano, anonimamente “sub specie aeternitatis”.
L’Associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo”, nata ormai quasi quaranta anni fa dall’amore disinteressato per il complesso abbaziale, non poteva che sottoscrivere queste parole, ed ha aperto sotto i migliori auspici la campagna soci per l’anno 2012, alla quale tutti i cittadini sono invitati ad aderire.
