Nel 2010 in Umbria gli incidenti stradali sono calati del 5,2 per cento rispetto all’anno precedente, ma cresce il numero dei decessi, 4 in più rispetto al 2009. Una diminuzione della mortalità del 32,5 per cento, invece, si registra in Umbria nel 2010 rispetto al 2001 (i morti nel 2001 sono stati 117) e ben del 42,4 per cento nella provincia di Perugia (85 decessi nel 2001). Percentuali che avvicinano il Perugino all’obiettivo europeo del dimezzamento dei morti per incidenti stradali nel decennio di riferimento. Sono alcuni dei dati stilati dall’Aci Istat e resi noti dall’Automobile club di Perugia, martedì 13 dicembre, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato Ruggero Campi e Sandro Simonetti, rispettivamente presidente e direttore dell’Ac Perugia, Stefano Vinti e Luciano Della Vecchia, rispettivamente assessore con delega alla sicurezza stradale della Regione Umbria e della Provincia di Perugia e Katia Grenga, comandante della sezione polizia stradale di Terni.
Nel 2010 in Umbria si sono verificati 2.913 sinistri (3.074 nel 2009), che hanno causato 79 morti (75 nel 2009) e 4.074 feriti (4.475 nel 2009). “La diminuzione dei morti per incidenti stradali negli ultimi nove anni nella provincia di Perugia – ha commentato Campi –, è in linea con la media europea, il cui valore è del 42,8 per cento, mentre in Umbria il dato si attesta a una diminuzione pari solo al 32 per cento. Il quadro che emerge è segno di un miglioramento, ma il nostro sforzo, in sinergia con le amministrazioni egli enti pubblici, deve continuare nella direzione dell’educazione alla sicurezza stradale e del rispetto delle regole”. Nel 2010 gli incidenti registrati nella provincia di Perugia sono stati 2.004 (con 49 morti e 2.883 feriti) a fronte dei 2.111 dell’anno precedente (che hanno visto 54 decessi e 3.145 feriti) con un 5,1 per cento in meno di incidenti rispetto al 2009, in linea con la media regionale. Le strade urbane si confermano i luoghi in cui si riscontrano la maggior parte di sinistri e feriti e hanno interessato 1.357 incidenti in Umbria (pari al 47 per cento del totale regionale), di cui 899 nel Perugino (pari al 45 per cento del totale provinciale). Dall’analisi effettuata, emerge anche come, nel 2010, il giorno della settimana in cui si sono concentrati il maggior numero di incidenti (pari a circa il 16 per cento del totale regionale), è stato il sabato, mentre le ore più a rischio sono risultate quelle nelle fasce tra le 10 e le 13 (in cui si è registrata la maggiore mortalità con 13 decessi), e tra le 14 e le 17. Tra le principali cause di incidenti stradali, in Umbria nel 2010, si sono attestate l’eccesso di velocità (che ha comportato il 31 per cento dei 68 incidenti mortali avvenuti) e guida distratta (31 per cento del totale). “In generale – ha commentato Campi – le cause di molti dei sinistri che avvengono si possono attribuire alla distrazione dell’automobilista, spesso impegnato in tante altre attività mentre è alla guida. Questo è un atteggiamento profondamente sbagliato e da correggere, sempre nell’ottica del necessario rispetto delle norme e della tutela di se stessi e degli altri”. “La tendenza alla riduzione degli incidenti che stiamo registrando – ha commentato l’assessore Vinti – è un dato positivo nonostante l’Italia sia uno dei Paesi europei che investe meno in infrastrutture. Come Regione Umbria siamo impegnati su più fronti nel campo della sicurezza stradale e vogliamo proseguire nel costruire percorsi che coinvolgano enti e soggetti del territorio su più livelli. La giunta regionale ha stanziato quasi 3,5 milioni di euro destinati a progetti di sicurezza stradale che saranno predisposti da Province e Comuni. Inoltre sarà presto varata la nascita Centro di monitoraggio regionale, strumento mirato a favorire una migliore rilevazione degli incidenti stradali”. “Nella nostra provincia – ha commentato l’assessore Della Vecchia – c’è un forte protagonismo stimolato anche dall’Ac di Perugia, che vede soggetti pubblici e privati insieme per migliorare la sicurezza e far diminuire gli incidenti. Ritengo fondamentali due aspetti per far crescere la cultura alla sicurezza stradale: attività nelle scuole con istruttori preparati e, per questo insieme all’Ac stiamo incrementando la loro formazione, e corsi di educazione alla sicurezza stradale, che il club perugino promuove da anni anche utilizzando l’Autodromo di Magione, di cui anche la Provincia di Perugia è socia, con i suoi spazi dedicati a questo tipo di percorso”.