“Le recenti indagini delle forze dell'ordine, che hanno portato all'arresto di alcuni malavitosi legati alle cosche campane e calabresi ed allo smantellamento di una rete di delinquenti operanti in Umbria e Calabria, se da un lato hanno dato corpo ai sospetti che circolavano su talune aziende coinvolte nella ricostruzione post – terremoto, per altro verso hanno dimostrato l'efficienza e l'efficacia del controllo sul territorio di Polizia e Carabinieri. Un controllo che ha fatto seguito a quanto denunciato da organizzazioni sindacali e forze sociali che avevano paventato tali infiltrazioni.
I fondi per la ricostruzione, infatti, hanno portato in Umbria nuova ricchezza, con un arricchimento per tutti dovuto al recupero di una vasta parte del patrimonio edilizio regionale, ma era quasi inevitabile che lo sguardo delle organizzazioni malavitose non si posasse anche sulla nostra regione. È dunque con salutare piacere che mi congratulo con i magistrati e le forze dell'ordine che hanno riportato la legalità in una situazione foriera di rischi anche per tutto il resto del tessuto produttivo ed economico umbro. L'ulteriore speranza è che i giudici giungano presto a concludere questa vicenda con sentenze chiare e comprensibili, avallando l'azione delle forze dell'ordine che ancora una volta sono state a fianco degli imprenditori e dei cittadini onesti”.
Ada Urbani (nella foto il vicequestore Peppicelli)