I finanzieri hanno eseguito una serie di controlli in bar, circoli ricreativi e associazioni, finalizzati ad accertare la corretta installazione e funzionamento di apparecchi e congegni di divertimento ed intrattenimento.
In particolare nei primi sei mesi dell’anno sono state eseguite anche con la preziosa collaborazione di personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Perugia diverse operazioni che hanno portato complessivamente al sequestro di 13 apparecchi di tipo 'videopoker’, ‘videogames’ o ‘slot- machines’ illegali.
Gli apparecchi sequestrati sono risultati non conformi alle relative disposizioni di legge, previste in particolare dall’art. 110 comma 6 del Testo Unico delle Leggi di P.S, per cui mentre alcuni non corrispondevano alle dichiarazioni di conformità a suo tempo effettuate dall’installatore, altri non avevano il nulla osta di messa in esercizio, altri ancora non recavano il dispositivo antimanomissione protettivo della scheda e infine 2 apparecchi erano perfettamente funzionanti ma non collegati alla rete dell’A.A.M.S.
Proprio questi ultimi tipi di apparecchi offrono la possibilità di reiterare la giocata senza limiti, consentendo all’esercente di realizzare somme spesso ingenti che sfuggono al controllo della rete gestita dai monopoli di Stato e aumentando la pericolosità sociale di questa tipologia di intrattenimento.